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Settant’anni d'amore: Ermes e Carola svelano il segreto per le "nozze di Titanio": «E anche oggi me la bacio ancora»

Serena Arbizzi
Settant’anni d'amore: Ermes e Carola svelano il segreto per le "nozze di Titanio": «E anche oggi me la bacio ancora»

Guastalla, i coniugi Franzini abitano a San Rocco e le radici della loro storia sono profondamente intrecciate al nostro territorio

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Guastalla «Qual è il segreto per rimanere sposati settant’anni? Lei è riuscita a sopportare i miei difetti, io ho esaltato i suoi pregi. E, oggi, me la bacio ancora». Ha ancora gli stessi occhi innamorati di quando, più di sette decenni fa, portò al cinema la sua Carola e non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, Ermes Franzini mentre guarda la sua sposa e svela la ricetta per tagliare il traguardo delle nozze di titanio.

Ermes e Carola, al secolo Carolina Moretti, abitano a San Rocco e le radici della loro storia sono profondamente intrecciate al nostro territorio. Oggi (26 novembre) la coppia celebrerà quest’anniversario tondo circondata dall’amore di una famiglia numerosa che vede come un faro Ermes e Carola. Si tratta dell’anticipazione di una doppia festa, questa. Ermes, infatti, sta per compiere 98 anni, il 7 dicembre. Il tutto è condito da un’atmosfera speciale, che regna nell’abitazione di San Rocco condivisa dai coniugi. Ermes è nato a Rio Saliceto, ma si è presto trasferito a San Rocco. Carola è originaria di Pegognaga, nel Mantovano. «Un giorno, mia mamma mi disse: "Tu piaci alla Carola"», racconta Ermes, mentre gli brillano gli occhi, nel ricordare con la precisione di un chirurgo e il cuore innamorato le prime scintille con l’amore della sua vita.

«Quando mia mamma mi ha confidato la sua impressione, non ho agito subito e così è passato un po’ di tempo - prosegue Ermes -. Finché un giorno stavo rientrando a casa e lei mi ha chiamato».«Gli ho chiesto di andare al cinema, l’ho presa io, l’iniziativa per invitarlo a uscire», aggiunge Carola. «E io ho detto subito di sì: il film non me lo ricordo, ma mi ricordo bene lei: aveva 18 anni e io 27, l’ho guardata tutto il tempo», ribatte Ermes. Il feeling c’è ed è destinato a crescere, ma c’è anche qualche ostacolo. «Una ragazza andava sempre a casa di Ermes - racconta Carola -. Lo corteggiava moltissimo e io credevo che lui ricambiasse l’apprezzamento. Un giorno, lui mi ha superato con la sua "Topolino", io mi sono attaccata alla macchina e ho rivendicato il mio sentimento: "Non mi hai voluta e ne hai presa una più brutta di me", gli gridai».

In più, erano i tempi di don Camillo e Peppone e l’unione tra Ermes e Carola era vista alla stregua del film: una miscela tra sacro e profano. Una zia di Carola, molto credente, non vedeva di buon occhio l’amore fra i due. «Era come sposare Peppone, troppo comunista...», sorride Carola. Ma qualcosa di grande tra i due era già nato. «Lei è una brava moglie, mamma, casalinga, suocera e nonna», dice Ermes, che nella parentela annovera anche uno stalliere di Maria Luisa d’Austria a Colorno.

«Non avrei mai pensato di tagliare il traguardo dei 70 anni di matrimonio - aggiunge -. Mio padre morì quando ne aveva 39, pensavo succedesse anche a me». La famiglia Franzini ha costruito la casa in cui abita, «dal disegno in poi, alla fine degli anni Settanta». Ermes ha sempre avuto la manualità giusta per plasmare la terra e lo spirito fervente di chi non si stanca mai di progettare. L’amore per la meccanica, che ha trasmesso ai figli Giorgio e Angelo, lo ha spinto a ideare e realizzare anche macchine agricole. Inoltre, Ermes ha smesso di lavorare nei campi per divenire imprenditore con il fratello, come macchinista. Da lì il progresso è stato crescente, tanto che sono nate macchine griffate Franzini, tuttora in circolazione. Carola ha fatto la magliaia e poi la casalinga. I suoi manicaretti deliziano tutta la famiglia. Oltre ai figli, la coppia è circondata dall’amore delle nuore Maria e Roberta e dai nipoti Davide, Victoria e Matteo. l© RIPRODUZIONE RISERVATA