Santa Maria Nuova, costi alti e ricavi troppo aleatori: il park multipiano è una chimera
Reggio Emilia, La prima richiesta di un ipotetico gestore coinvolto nel project financing includerebbe un complicato dietrofront rispetto al piano sosta appena varato
Reggio Emilia «Il nuovo piano sosta del Santa Maria Nuova si poggia su tre gambe» così scriveva non senza enfasi nell’annunciare l’accordo la «grande alleanza» di sigle sindacali capeggiata dalla Cisl. E se la prima gamba era indubbiamente la maggior dotazione di stalli gratuiti per auto e la seconda la volontà comune di incentivare ogni possibile spostamento senz’auto, la terza gamba - evidenziata da tutti i protagonisti dell’accordo, dall’Ausl ai sindacati fino al Comune - è quella del grande park multipiano, da realizzarsi dalle parti del nascituro Mir, la nuova struttura del Santa Maria Nuova in cui confluiranno tutte le specialità mediche e tutti i reparti che hanno a che fare con la maternità e con l’infanzia, con la mamma e con il bambino.
Tutti d’accordo
La Cisl, tra i primi ad adottare l’idea, al punto da attribuirsene una sorta di paternità, ha trovato subito sponda nella giunta. Leggermente più tiepida, ma comunque disponibile ad approfondire il tema si è mostrata l’Ausl, spinta - forse per chiudere la vertenza - a dire sì anche a questa ulteriore richiesta dei sindacati. «Contestualmente - recita la parte del comunicato in cui si dà notizia dell’accordo - l’Ausl riconferma la disponibilità a verificare assieme all’Amministrazione comunale la possibilità di realizzare un parcheggio multipiano tramite la modalità del project financing, unitamente alla definizione del piano economico-finanziario per la gestione della nuova struttura, al fine di verificarne la reale convenienza». Parole necessariamente caute, quelle che arrivano dall’Ausl, che poi però viene superata a sinistra dal Pd, con il capogruppo in Sala Tricolore, Riccardo Ghidoni, che rincara la dose e si aggiunge al già nutrito esercito di sponsor politici di un progetto che, dopo aver languito, coperto di polvere, in qualche armadio dell’Ausl e forsanche del Comune, torna alla luce. «Riteniamo necessario che l’amministrazione comunale - scrive Ghidoni - affianchi Ausl nelle verifiche per la realizzazione di un parcheggio multipiano nell’area, che possa soddisfare ulteriormente le esigenze dell’utenza». Del resto... che c’è di male ad affiancare l’Ausl in queste verifiche?
Vent’anni dopo
Anche solo per il fatto che dalla stesura dell’ultimo progetto multipiano al servizio del Santa Maria Nuova sono passati... vent’anni. Correva infatti l’anno 2005 quando si provò per la prima volta a ipotizzare un parcheggio multipiano che servisse l’utenza dell’arcispedale Santa Maria Nuova. E fu quello, forse, il vero pensiero diabolico: si pensò di realizzarlo attraverso la cosiddetta finanza di progetto, uno strumento a cui gli enti pubblici ogni tanto sono costretti a ricorrere: in assenza del finanziamento adeguato si cerca chi è disposto ad accollarsi i costi dell’opera in cambio della sua successiva gestione - inclusi i guadagni - per un numero di anni definito al momento della stipula dell’accordo. Si chiama Project Financing: dove abbiamo già incontrato queste due parole assieme? Ma, certo: nella non troppo edificante storia del Park Vittoria (l’opera: posti auto sotterranei sotto la spianata di piazza della Vittoria) e del parcheggio a raso della ex caserma Zucchi (il bene dato in gestione a chi aveva realizzato il parcheggio sotterraneo). Ma se anche si volesse non dar credito a questo precedente, a sgomberare il campo sulle possibilità di riuscita di un progetto come quello di un parcheggio multipiano, basta un presupposto indiscutibile: chiunque dovesse imbarcarsi in una avventura del genere vorrebbe legittimamente guadagnarci. E quindi chiederebbe - tra le contropartite - quella di non avere concorrenza, ovvero di non avere tutt’attorno posti auto e stalli a raso a prezzi più bassi di quelli che adotterebbe lui per il multipiano. Che è esattamente quello che succederà da gennaio, quando il piano sosta entrerà in vigore e ci saranno più posti auto che posti letto al Santa Maria Nuova.l© RIPRODUZIONE RISERVATA