Gazzetta di Reggio

Guastalla Una notizia che ha scosso profondamente Guastalla e la provincia reggiana. Una ragazza di 22 anni (di cui scegliamo di non fornire le generalità) è morta all’ospedale Maggiore di Parma dopo essersi data fuoco. Il drammatico episodio è avvenuto venerdì intorno alle 17, nella zona del Bowling, in una laterale di via Papa Giovanni XXIII, un’area residenziale. La giovane è stata vista da alcuni vicini quando era già completamente avvolta dalle fiamme. «Due miei vicini sono intervenuti per soccorrerla - racconta un residente alla Gazzetta -. Mia moglie ha dato loro una coperta e poi ha chiamato il 118».

I primi istanti sono stati concitati: chi era presente ha tentato di spegnere le fiamme e chiedere aiuto, mentre altri abitanti della zona uscivano dalle case attirati dalle urla. La centrale operativa del 118 ha inviato sul posto l’elisoccorso, i vigili del fuoco e i carabinieri. La 22enne, gravemente ustionata, è stata caricata sull’elicottero e trasferita d’urgenza al Centro grandi ustioni dell’ospedale Maggiore di Parma. Le sue condizioni sono apparse subito critiche e, nonostante i tentativi di rianimazione e le cure immediate dei sanitari, la giovane è morta poco dopo l’arrivo in ospedale.

I carabinieri della stazione di Guastalla hanno avviato gli accertamenti, ma fin dai primi rilievi è stato escluso il coinvolgimento di altre persone. La ragazza si trovava a casa della madre, mentre il padre vive altrove. Secondo quanto emerso, era seguita dal Centro di Salute Mentale di Guastalla. La notizia ha colpito duramente la comunità e in modo particolare chi ha assistito ai soccorsi. «Mia moglie si è molto spaventata - aggiunge un vicino -. Viviamo qui da tempo, ma non conoscevamo la ragazza, mentre i genitori sono conosciuti». La notizia si è diffusa rapidamente a Guastalla, creando sconcerto e dolore. Una fine così terribile per un ragazza di soli 22 anni non può lasciare indifferenti. l© RIPRODUZIONE RISERVATA