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Travolti dal solaio mentre guardano la tv, l’artista Cagnolati: «Salvi per miracolo»

Mauro Pinotti
Travolti dal solaio mentre guardano la tv, l’artista Cagnolati: «Salvi per miracolo»

Boretto, madre e figlio erano seduti sul divano quando una porzione del soffitto è crollata

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Boretto «Miracolato per la seconda volta, lassù qualcuno mi ama...». L’artista Marco Cagnolati lo dice mentre si trova in ospedale a Guastalla. Poche ore prima ha vissuto momenti di terrore. Era seduto sul divano, in casa della madre 91enne Silvana Tosi, in via Roma a Boretto, vicino alla stazione, quando entrambi sono stati travolti da una porzione del soffitto. L’episodio è avvenuto intorno alle 9.30 di sabato mattina (29 novembre).

«Ero andato a trovare mia madre a Boretto - ha detto il professore, che vive a Brescello -. Stavo guardando insieme a lei la televisione in salotto quando improvvisamente è crollato il soffitto. Sono stato estratto dai vigili del fuoco. Ho riportato qualche ferita e un dito rotto. L’allarme lo ha dato il vicino di casa che ha sentito il boato del crollo ma io, per fortuna, avevo il cellulare in mano e ho chiamato aiuto. Posso dire di essere stato miracolato per la seconda volta». Nell’agosto del 2023 infatti l’artista era stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Parma con una prognosi di 60 giorni: mentre camminava in centro a Gualtieri era stato investito da una Renault.

Il professor Cagnolati, figlio del "pittore del Po" Galliano, è stato a sua volta docente ed è un apprezzato critico d’arte che spesso presenta mostre ed eventi culturali. Subito dopo l’incidente c’è stato l’immediato intervento dei carabinieri del Radiomobile di Guastalla e dei vigili del fuoco. Sul posto sono arrivate anche l’automedica e due ambulanze. Il crollo ha interessato il soffitto del vano cucina. I vigili del fuoco di Guastalla hanno provveduto a mettere in sicurezza l’immobile, dichiarato inagibile in attesa di ulteriori verifiche strutturali. Madre e figlio sono stati trasportati al pronto soccorso di Guastalla per gli accertamenti e le cure del caso. Fortunatamente, nessuno dei due versa in pericolo di vita.

Il sindaco di Boretto, Andrea Codelupi, venuto a conoscenza della vicenda, si è messo subito a disposizione della famiglia: «Inizialmente abbiamo avuto paura che le conseguenze del crollo fossero piuttosto gravi. Poi, dalle informazioni ricevute, abbiamo saputo che il signore era rimasto sotto le macerie ma era riuscito lui stesso a chiedere aiuto. Ora cerchiamo di restare vicini alla famiglia, di collaborare e di fornire tutti i mezzi disponibili per questa situazione emergenziale ma improvvisa».

La madre 91enne e il figlio 65enne sono rimasti leggermente feriti, ma visto come è andata la vicenda si può veramente parlare di tragedia sfiorata. Sulle cause del crollo sono in corso indagini da parte dei vigili del fuoco. Le ipotesi più probabili che si stanno valutando riguardano il possibile sfondellamento (cedimento della parte leggera del solaio) o un cedimento strutturale più ampio, spesso causati da infiltrazioni d’acqua, scarsa qualità dei materiali, eccessivo peso o eventi esterni, come le conseguenze di un evento tellurico come quello del 2012. Sebbene siano trascorsi più di 13 anni, quel sisma potrebbe aver provocato deformazioni o danneggiamenti non emersi o non periziati in precedenza.

Cagnolati è una figura conosciutissima in tutta la provincia reggiana e non solo. Nel suo curriculum figura, inoltre, la partecipazione alla Biennale di Venezia. Originario di Boretto, vive e lavora nella sua casa di Brescello sotto ai portici, che negli anni dei film di Don Camillo era stata utilizzata come sede per il reclutamento delle comparse. l© RIPRODUZIONE RISERVATA