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Peste suina africana, primo allarme a Reggio Emilia: trovati due cinghiali positivi a Villa Minozzo

Peste suina africana, primo allarme a Reggio Emilia: trovati due cinghiali positivi a Villa Minozzo

I ritrovamenti sono avvenuti vicino al confine con la Toscana: i consigli e le raccomandazioni dell’Ausl

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Villa Minozzo Due carcasse di cinghiali positive alle peste suina africana sono stati trovavi ieri (2 dicembre) a Villa Minozzo. E’ la direzione del dipartimento di Sanità pubblica dell'Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia a comunicarlo in una una nota. Si tratta dei primi ritrovamenti avvenuti nella nostra Provincia, e sono avvenuto vicino al confine con la Regione Toscana, «si tratta con molta probabilità di un ampliamento dell’area già interessata a sud da un focolaio nella Provincia di Lucca, nel Comune di Piazza al Serchio, che da settimane è oggetto di attenzione da parte della struttura commissariale e delle Ausl territoriali della nostra Regione», si legge nella nota.

Tutti i protocolli nazionali e regionali di prevenzione e contenimento della diffusione della malattia sono stati attivati e i reperti necessari sono stati inviati dall’IZS di Modena al Centro di Referenza Nazionale di Perugia per la conferma della presenza del virus. «Ai fini del contenimento della diffusione della malattia – continua il comunicato – sono state ulteriormente intensificate da parte delle strutture veterinarie le misure di biosicurezza, già adottate nei mesi precedenti, con l’intento di contenere la diffusione del virus ad altre aree».

Poiché la prevenzione svolge un ruolo fondamentale per contrastare la diffusione, l’Ausl raccomanda cosa fare e come comportarsi. 

Cos'è la Peste suina africana (PSA)?

La PSA è una grave malattia virale che colpisce solo suini e cinghiali. Non è pericolosa per l'uomo né per altri animali. Non esiste un vaccino o una cura, e la mortalità negli animali è quasi totale. Per prevenire la diffusione del contagio, il Commissario Straordinario PSA ha disposto misure eccezionali, anche nel territorio della provincia di Reggio Emilia.

Cosa fare se trova una carcassa di cinghiale?

Se dovesse trovare una carcassa di cinghiale e/o resti riferibili ad essa, non li tocchi e segnali immediatamente il ritrovamento ai Servizi Veterinari Regionali al numero 051 6092124. Il contributo è fondamentale, perché la rimozione tempestiva delle carcasse di cinghiale dal nostro territorio è importante in quanto il virus se presente permane a lungo nell’ambiente.

Cosa fare se è un cercatore di funghi, tartufi e/o escursionista?

La PSA si diffonde anche attraverso i “vettori passivi”, ovvero persone, cani, veicoli e indumenti che possono trasportare il virus da un'area all'altra. Per questo è importante adottare alcune semplici precauzioni. Pulire e disinfettare le calzature: prima di lasciare il bosco, è fondamentale pulire e disinfettare le suole. È una buona norma indossare un paio di calzature dedicate a tali attività. Lavare i vestiti: una volta a casa, lavi subito gli indumenti che ha usato per l'escursione. Attenzione al proprio cane: se porta con sé il suo cane, pulisca e disinfetti anche le sue zampe prima di lasciare la zona di ricerca. Parcheggiare l'auto lontano: cerchi di parcheggiare l'auto il più vicino possibile alle strade asfaltate per evitare di trasportare il virus con le gomme del mezzo. Seguendo queste elementari regole, potrà contribuire a salvaguardare la sanità animale del nostro territorio.