Reggio Emilia ai vertici in Italia per i tempi di risposta del 118
Secondo il rapporto Agenas la media per un intervento è di 13 minuti
Reggio Emilia Anche la nostra provincia conferma l’eccellenza del servizio di emergenza urgenza regionale. Secondo l’ultimo report pubblicato da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari, il tempo medio di intervento del 118 a Reggio Emilia si attesta a 13 minuti, ben al di sotto del limite nazionale di 18 minuti. Un dato che colloca la provincia tra le più efficienti d’Italia, insieme a Parma e Piacenza, mentre le altre province emiliano-romagnole registrano 15 minuti a Modena e in Romagna, 16 minuti a Bologna e Imola, e 19 minuti a Ferrara, dove sono in corso ottimizzazioni logistiche per ridurre le tempistiche, soprattutto nelle aree più interne.
Il sistema di emergenza dell’Emilia-Romagna dimostra un’organizzazione capillare e altamente professionale: il personale impegnato è costituito da 3.770 medici e infermieri, affiancati da 500 autisti soccorritori e da una squadra di quasi 40.000 volontari. Solo nel 2024 sono stati effettuati 512.028 interventi in tutta la regione, soccorrendo 527.310 pazienti. Ogni giorno vengono assistite in media 1.400 persone, con un tempo medio di risposta di 15 minuti, quattro minuti sotto la media nazionale, confermando la capacità tempestiva del sistema.
Una componente fondamentale del servizio è rappresentata dai mezzi a disposizione: la flotta comprende 272 ambulanze e auto mediche, operative 24 ore su 24 con equipaggio a bordo, e 4 elicotteri, di cui uno dotato di tecnologia Ngv per voli notturni e due con verricello, capaci di operare anche in contesti più complessi e difficili da raggiungere. Ogni mezzo avanzato copre circa 29.678 abitanti, il doppio di quanto previsto dal Decreto ministeriale 70/2015, che stabilisce un tetto massimo di un mezzo ogni 60.000 abitanti.
«Il servizio di emergenza urgenza dell’Emilia-Romagna si conferma un’eccellenza nazionale – sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi –. È un vero orgoglio, frutto del lavoro quotidiano di migliaia di operatori, medici, infermieri e volontari. Il nostro impegno è garantire che queste performance non solo si mantengano, ma possano ulteriormente migliorare».
