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Davide a 19 anni salva l’edicola di Castelnovo Monti: «Qui nasce la comunità»

Yassine Salhi*
Davide a 19 anni salva l’edicola di Castelnovo Monti: «Qui nasce la comunità»

Da un anno dietro al bancone della Rinascita, l’ex studente del Cattaneo-Dall’Aglio: «Mi piace più leggere sulla carta che on line. Questi non sono solo negozi, ma luoghi di incontro e comunità»

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Castelnovo Monti A Castelnovo Monti c’è un’edicola, “Rinascita”, che profuma di carta stampata, di chiacchiere del mattino e di passione. Da un anno a gestirla è  Davide Tagliati, 20 anni a fine mese, ex studente dell’istituto Cattaneo-Dall’Aglio che, con entusiasmo e dedizione, nel novembre 2024 ha deciso di intraprendere un mestiere sempre più raro ma ancora pieno di significato. «L’idea è nata un po’ più di un anno fa, a settembre – ricorda Tagliati –. L’edicola era in vendita, abbiamo parlato e trattato per circa un mese con i proprietari precedenti e, alla fine, siamo riusciti a trovare un accordo. È così che è iniziata questa nuova avventura».

Un’avventura fatta di tante ore di lavoro e di impegno costante: «L’orario è sicuramente la parte più impegnativa: siamo aperti quasi 360 giorni l’anno, dalle sei del mattino. All’inizio è stato difficile trovare il ritmo, ma poi diventa parte della giornata e ci si abitua». Nonostante le difficoltà, il bilancio, a distanza di un anno, è positivo: «È un bell’ambiente. Ci stiamo trovando molto bene e con i clienti si è creato un bel rapporto» racconta. Ormai conosco quasi tutti per nome, e con molti ci si scambia sempre due parole volentieri». L’edicola non è più solo un luogo dove acquistare quotidiani e riviste: «Oltre ai giornali vendiamo giocattoli, libri, biglietti per la corriera. Da quando ci sono io, abbiamo aggiunto anche un servizio di copie e stampe, molto richiesto. È importante offrire qualcosa in più per restare competitivi».

E proprio la varietà dell’offerta, insieme al contatto umano, sembra essere la chiave per resistere nel futuro: «Le edicole tradizionali stanno diminuendo, è vero – sottolinea –. Bisogna riuscire a integrare nuovi servizi, perché solo con giornali e riviste è difficile andare avanti». Il giovane edicolante ricorda con emozione il suo primo giorno da titolare, il 1° novembre 2024: «C’erano con me i miei genitori, è stato un momento speciale. Essere dall’altra parte del bancone, dopo anni da cliente, è stata una sensazione nuova e bellissima». Il legame dell’edicolante castelnovese con i giornali nasce alle scuole superiori: «Ho iniziato a leggere il quotidiano a 15 anni e non ho mai smesso. Mi è sempre piaciuto leggere sulla carta, più che online. Forse anche per questo ho sentito di voler dare continuità a questo mestiere». E se il digitale ha cambiato le abitudini di molti lettori, soprattutto tra i più giovani, l’edicola resta ancora un punto di riferimento per la comunità: «Qui a Castelnuovo sì, è ancora un punto di ritrovo e di informazione. La gente passa, chiacchiera, si scambia notizie. È bello vedere che questo spirito resiste». Tra gli episodi più commoventi, ce n’è uno legato a una cliente affezionata: «Quando ha saputo che l’edicola sarebbe stata presa in gestione da un ragazzo giovane, è scoppiata in lacrime per la gioia – ricorda –. Questo mi ha fatto capire quanto questo posto conti ancora per la gente del territorio». E il futuro? «Mi piacerebbe che il mestiere dell’edicolante fosse più valorizzato e raccontato meglio. Le edicole non sono solo negozi: sono luoghi di incontro, di comunità, di memoria. È importante che non scompaiano». 
*Studente dell’istituto Mandela di Castelnovo Monti
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