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Il caso

«Frustate e stordimenti inefficaci sui cavalli». Presidio degli animalisti contro il macello di Fosdondo

Mattia Amaduzzi
«Frustate e stordimenti inefficaci sui cavalli». Presidio degli animalisti contro il macello di Fosdondo

Correggio: sette mesi sotto copertura da parte di Animal Equlity per documentare cosa succedeva

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Correggio Sette mesi sotto copertura per documentare «le gravi violazioni e violenze» che, secondo Animal Equality Italia, avverrebbero all’interno del macello equino Zerbini & Fratelli di Fosdondo. L’indagine è stata condotta dall’organizzazione no-profit con sede a Milano, che ha diffuso immagini e testimonianze raccolte durante l’attività investigativa. Ieri mattina, gli animalisti – circa una quindicina di persone – hanno protestato davanti al Dipartimento di sanità pubblica e dell’area territoriale veterinaria di Correggio.

La Zerbini & Fratelli, racconta l’organizzazione animalista, macella ogni settimana una cinquantina di equini, «e si presenta pubblicamente come modello di “buone pratiche”. Ma le nostre telecamere hanno catturato una realtà ben diversa. Animali lasciati per giorni in stalle sporche. Colpi, frustate e insulti ai cavalli. Stordimenti inefficaci: alcuni animali mostravano ancora segni di coscienza mentre venivano uccisi», scrivono sul loro sito. Animal Equality Italia, rende noto che tramite i propri legali ha denunciato il macello per la violazioni delle leggi europee in questo specifico ambito. «Siamo qui per ricordare che sono loro che devono fare i controlli. Ma chi è che controlla i controllori? Come sappiamo, questo è un sistema basato sull’omertà e questi controlli non avvengono mai, perché in ogni investigazione smascheriamo tutto, trovando quello che loro dicono di non trovare», hanno detto gli organizzatori dal presidio di Correggio. Gli animali hanno annunciato un altro presidio l’11 dicembre, dalle 11 alle 13, sempre a Correggio. l © RIPRODUZIONE RISERVATA