Il centrodestra porta il presepe davanti alla stazione: «Certi valori non sono negoziabili»
L’iniziativa dopo le polemiche per le lanterne cinesi: «Ma non è una risposta, bensì un’aggiunta: tanti si chiedevano perché mancasse il presepe»
Reggio Emilia «Certi valori non sono negoziabili. Rivendichiamo la nostra identità cristiana. In un mondo che vuole cancellare il Natale, noi rispondiamo mettendo il presepe proprio lì, dove tutti passano». È all’insegna di questa convinzione che i consiglieri comunali di centrodestra, espressione dei partiti del Governo Meloni, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, hanno allestito il presepe in un luogo simbolico come piazzale Marconi, davanti alla stazione.
L’inaugurazione avviene una settimana dopo la cerimonia di accensione delle lanterne cinesi in viale IV Novembre. A benedire il presepe è stato don Romano Vescovi, che ha sottolineato l’importanza «dell’esperienza cristiana nella vita, nella società, nel mondo». Intorno al presepe si sono così radunati i consiglieri Mattia Marziani, Alessandro Aragona, Cristian Paglialonga, Letizia Davoli, Lorenzo Melioli (Fratelli d’Italia), Claudio Bassi (Forza Italia) e Alessandro Rinaldi (Lega), circondati da decine di cittadini e altri esponenti dei partiti, come Roberto Salati, segretario provinciale della Lega, e Ivaldo Casali di Fratelli d’Italia. «Vogliamo consegnare questo messaggio alla città – afferma il consigliere Mattia Marziani –. Il presepe non è una risposta, ma un’aggiunta alle lanterne cinesi. In tanti cittadini si chiedevano perché a Reggio mancasse il presepe. Abbiamo ritenuto opportuno dare un segnale per comunicare che c’è chi ricorda la nostra tradizione». Il consigliere Bassi indica come «abbiamo ripreso il tema della inclusività dei valori cristiani. Vogliamo dimostrare al Comune che certi valori non sono negoziabili».
Bassi annuncia, inoltre, un’interpellanza per chiedere perché il Comune non abbia posto simboli cristiani insieme alle lanterne cinesi. «Il presepe è un messaggi di pace per i popoli», puntualizza Bassi. Alessandro Rinaldi (Lega) ribadisce «che i valori cristiani sono quelli fondanti della nostra società: per Natale abbiamo il dovere di difendere le nostre tradizioni nonostante a Reggio Emilia stia avanzando deriva anticristiana preoccupante. Non possiamo ammettere un’integrazione al contrario come la sinistra vorrebbe. Integrazione significa assorbire valori, tradizione e cultura del popolo ospitante di cui il presepe è il principale simbolo. Rimaniamo l’ultimo baluardo contro la deriva». Per l’installazione il centrodestra ha chiesto, e ottenuto, l’autorizzazione di occupazione di suolo pubblico e avvisato lo sponsor della rotatoria, l’Hotel Confidence San Marco, che ha tagliato l’erba «per rendere possibile l’allestimento», dicono i promotori.
