Gazzetta di Reggio

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Abbattuti i ciliegi di Paride Allegri per i lavori del sottopasso

Abbattuti i ciliegi di Paride Allegri per i lavori del sottopasso

La denuncia di Ugo Pellini: «Vennero piantati per la pace contro la Guerra del Golfo. Meritavano sicuramente un'attenzione particolare»

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Reggio Emilia «Nella nostra città la “riqualificazione” il più delle volte comporta l'eliminazione degli alberi esistenti; succede in Circonvallazione, allo sbocco di via Roma, dove sono stati abbattuti tre storici e significativi ciliegi. Queste belle sane e vigorose piante erano state messe a dimora il 22 febbraio 1991 da Paride Allegri con Resistenza Verde e altre associazioni in occasione di una grande manifestazione contro l'inizio della Guerra del Golfo; la protesta era culminata con 100 ciliegi in tutta la Circonvallazione».


A denunciarlo è il professor Ugo Pellini. «Vogliamo creare– si leggeva in un volantino dell’epoca – una simbolica cintura di pace attorno alla città, piantando un centinaio di ciliegi, simbolo di pace per i popoli orientali, di monito a preservare sempre e in ogni caso la pace e la fraternità dei popoli». «A distanza di quasi 35 anni di questi alberi ne sono rimasti pochi, ma, come dimostrano recenti immagini, questi tre ciliegi erano in ottimo stato di salute e in primavera fornivano ai passanti una spettacolare fioritura».

«Per il discutibile progetto “Inclusione e coesione” finanziato con fondi del Pnnr, il Comune scrive: "Sarà realizzato un nuovo sottopasso ciclopedonale più ampio e arioso rispetto al tunnel attuale tra il centro e viale Regina Margherita; in un rendering gli alberi compaiono, ma credo che poi non si siano stati presi in considerazione quelli già presenti. I “Ciliegi di Paride“ meritavano sicuramente un'attenzione particolare; se proprio non era possibile modificare il progetto, si poteva almeno studiare per loro un eventuale trapianto. Si sono avverate le preoccupazioni che Matteo Incerti, al momento della prima presentazione, mi aveva confidato: “Non dobbiamo permettere che taglino gli alberi che ho collaborato a piantare”. Non è un caso quindi che i primi a segnalarmi gli abbattimenti siano stati proprio i genitori di Matteo. Scompare così un'altra parte significativa del verde storico di Reggio; come è già recentemente successo ad altri alberi per la “riqualificazione del “Parco del legno” di via Cecati i nostri tre ciliegi (ripeto sani) si sono trovati nel posto sbagliato nel momento sbagliato».