Contro i botti tenete gli animali in casa: ecco cosa può fare la medicina
La veterinaria comportamentalista Olga Pattacini spiega cosa fare quando i nostri amici pelosi si spaventano per gli scoppi dei petardi o fuochi d’artificio
Come tutti gli anni, molti proprietari mi stanno contattando per aiutare i pelosi terrorizzati dai botti ormai non più solo dell’ultimo dell’anno, visto che vanno avanti dalla fine di ottobre ai primi di gennaio. Preferisco non commentare le performance degli idioti che “per divertimento” buttano i petardi addosso agli animali, causando danni psicologici se non fisici irreparabili: esprimerei un giudizio assolutamente non pubblicabile, ma anche a distanza possono procurare traumi che si trascineranno per tutta la vita.
Tutti gli animali, dai selvatici ai nostri di casa, hanno paura dei rumori improvvisi e non controllabili, oltretutto dolorosi per il loro udito sensibile, e alcuni non si limitano ad entrare in allarme ma sviluppano vere e proprie crisi di panico, con sintomi che vanno dalla tachicardia, al respiro affannoso, salivazione abbondante, vomito e diarrea, tentativi folli di fuga alla ricerca di un posto sicuro, a volte aggressività se si cerca di contenerli per proteggerli e impedire loro di farsi del male.
Cosa fare? Innanzitutto, tenerli in casa, con porte e finestre chiuse, televisione accesa, pronti a dar loro conforto se ce lo chiedono e a permettere l’accesso anche alle stanze in genere “proibite”: in questo momento hanno bisogno di tutto l’aiuto che possiamo dargli, rimanendo noi tranquilli per non aumentare la loro ansia con la nostra. Evitiamo tutte le situazioni a rischio, anche se il nostro cane non ha mai mostrato segni di disagio, quindi organizziamo bene le uscite-pipì. La medicina ci può aiutare con integratori con una blanda azione ansiolitica oppure farmaci che garantiscano un riposo sereno: come sempre, niente fai da te, ma chiedere consiglio al veterinario, testando qualche giorno prima l’effetto e valutando la durata della terapia in base a quella dei festeggiamenti dei nostri vicini, a volte fino all’Epifania. Meno botti, più biscotti.
*Medico veterinario esperto in comportamento animale
