Gazzetta di Reggio

Vezzano Lutto per la scomparsa della 67enne Enrica Menozzi. Arrivata a Vezzano nei primi anni Sessanta da Cadelbosco Sopra con la famiglia, Enrica era cresciuta in paese, dove i genitori e gli zii avevano gestito per molti anni un bar con generi alimentari nel centro storico. Diplomata ragioniera, ha legato gran parte della sua vita professionale alla Cartenplast, storica azienda vezzanese, di cui è stata direttrice amministrativa per 46 anni. Negli ultimi anni era diventata anche socia e componente del consiglio di amministrazione.

A ricordarla è l’amministratore con cui ha lavorato per decenni: «Era una persona umile, gentile, sempre disponibile. Mai uno screzio: troppo buona e brava, con la B maiuscola. Unica». Sempre presente in azienda, senza mai trascurare la famiglia – il marito Giacomo Rocchi e i figli Luca e Daniele – «a parte quelle due o tre settimane di ferie al mare, che le piaceva tanto».Il suo impegno non si era fermato nemmeno con i problemi di salute o con la pensione. «Quando stava poco bene si portava il portatile a casa – racconta ancora l’amministratore – e appena si è rimessa, pur essendo in pensione, ha chiesto di poter tornare almeno mezza giornata». E ogni giorno, prima di andare via, la stessa domanda: «Ragioniere, ha bisogno?». Tanti gli episodi che testimoniano la sua competenza e il suo valore professionale. «Ne ricordo solo alcuni – prosegue –: nei primi anni un consulente avrebbe voluto portarla nel proprio studio; durante una verifica, funzionari dell’Agenzia delle Entrate ci dissero che l’azienda era stata fortunata ad averla al nostro fianco». La scomparsa della 67enne ha creato grande cordoglio. «Quando l’ho detto ai dipendenti, molti hanno pianto. Ci mancherà». Da tempo residente ad Albinea, Enrica Menozzi non aveva mai reciso il legame con Vezzano. I funerali saranno celebrati oggi alle 10.30, con partenza dalla Casa funeraria Croce Verde di Reggio Emilia per la chiesa parrocchiale di Vezzano. Lascia anche la sorella Ida. La famiglia chiede che eventuali offerte siano devolute al Grade Onlus.