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L’ordinanza

Albinea vieta le lanterne cinesi e i botti di Capodanno in piazza, nei parchi pubblici e in strada

Albinea vieta le lanterne cinesi e i botti di Capodanno in piazza, nei parchi pubblici e in strada

L’ordinanza della sindaca Roberta Ibattici prevede sanzioni fino a 500 euro

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Albinea La sindaca di Albinea, Roberta Ibattici, ha firmato un’ordinanza che vieta l’impiego delle lanterne cinesi volanti in tutto il territorio comunale da martedì (23 dicembre) fino all’8 gennaio 2026. Una decisione dovuta ai rischi: una volta accese e lasciate andare in cielo, a quel punto quindi del tutto ingovernabili, rischiano di procurare un incendio e arrecare problemi seri alle coltivazioni delle eccellenze enogastronomiche del territorio e alle aziende agricole danneggiando fienili, serre, allevamenti, reti antigrandine, silos degli allevamenti zootecnici e colture di piccoli frutti. L’ordinanza prevede che la violazione comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 100 a un massimo di 500 euro.

In previsione di Capodanno è stata inoltre firmata l’ordinanza anti botti, che ne vieta l’uso per la tutela delle persone e degli animali e che varrà dalle ore 17 del 31 dicembre fino alle ore 24 dell’1 gennaio 2026. Nel territorio del Comune di Albinea sarà quindi vietata l’accensione e il lancio di fuochi artificiali, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, di razzi e di altri artifizi pirotecnici in piazze, parchi pubblici, strade e parcheggi, così come in tutti i luoghi aperti dove transitino o siano presenti persone.

«Inoltre i cittadini che usino questi materiali in aree private, sono invitati a mettere in atto tutte le azioni idonee a prevenire eventuali situazioni di pericolo a persone e animali» di legge nella nota del Comune. Anche in questo caso le violazioni all’ordinanza, salvo che il fatto non costituisca reato, saranno soggette all’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro.