Muore dopo un bagno nell’Oceano, addio al manager Paolo Galli
Reggio Emilia, aveva 54 anni e si trovava in Australia per lavoro: domani (23 dicembre) i funerali in San Prospero. Lascia la moglie e tre figli
Reggio Emilia «Quest’anno sarà un Natale triste per tutti noi. Sentiremo la mancanza di Paolo, che lascia una famiglia giovane, moglie e tre figli di 21, 17 e 15 anni. Il maggiore, Tommaso, ha festeggiato il compleanno proprio il giorno prima della tragedia, il 23 novembre. Abbiamo fatto una festa in casa e abbiamo inviato a Paolo la foto; grazie alla differenza di fuso orario, ha fatto in tempo a vederla prima del fatale bagno nell’oceano».
A parlare è Anna, la madre di Paolo Galli, 54 anni, manager reggiano trovato morto in acqua il 24 novembre scorso in Australia, a Gold Coast – nel Queensland orientale vicino a Brisbane – dove si trovava per motivi di lavoro. «Quel giorno mio figlio ha avuto un pranzo e delle riunioni di lavoro con alcuni clienti vicino all’hotel Mantra, dov’era alloggiato; il gruppo si doveva rivedere la sera - spiega la madre - Approfittando della pausa, Paolo è andato a fare un bagno nell’Oceano, nel tardo pomeriggio, proprio di fronte all’albergo. Pochi minuti dopo due turisti tedeschi lo hanno visto galleggiare privo di sensi e hanno lanciato l’allarme». Riportare la salma a Reggio - dove è arrivata sabato sera (20 dicembre) - è stato complicato «a causa delle pratiche burocratiche, in più l’autopsia ha ritardato i tempi». Autopsia di cui però si attendono ancora gli esiti.
Originario di Campagnola e residente da oltre vent’anni in città nel quartiere del Mirabello, Galli era diplomato in ragioneria; da quasi dodici anni lavorava alla Greci Industrie Alimentari di Ravadese, nel Parmense. Era export manager per Medio Oriente, Estremo Oriente e Oceania, perciò era spesso in viaggio; in più seguiva le fiere del settore alimentare in Italia e all’estero. «Paolo era molto apprezzato nel lavoro, gli piaceva molto e vi dedicava tutte le sue energie - prosegue la madre - Come hanno detto i colleghi, che ci hanno mandato tante manifestazioni d’affetto, i suoi tratti salienti erano la determinazione e la gentilezza, in un’epoca storica in cui la gentilezza è fuori moda. Un’altra sua caratteristica era l’ottimismo: era sempre sereno, anche in famiglia, che per lui era al primo posto. Durante le trasferte telefonava tutti i giorni a casa. La foto che abbiamo scelto è l’ultima che ha mandato dall’Australia».
Nel poco tempo libero che aveva, il 54enne «amava la montagna e la letteratura». Paolo Galli lascia la moglie Elisabetta Lari, i figli Tommaso, Emma e Beatrice, i genitori Anna e Giuliano, il fratello Andrea. Il funerale si terrà domani (23 dicembre) alle 15 nella basilica di San Prospero. l© RIPRODUZIONE RISERVATA