Il bilancio del 2025 dei carabinieri: tra lotta alla ‘ndrangheta, tutela delle donne e disagio giovanile
I presidi dei militari hanno perseguito 17.042 reati nei primi 11 mesi dell’anno (85% del totale dei delitti consumati in provincia) con un incremento del 5% rispetto ai 16.237 del 2024
Reggio Emilia Il 2025 si chiude per il comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia con un bilancio di estrema intensità, caratterizzato da un presidio capillare del territorio e da importanti successi investigativi. L’impegno dei circa 40mila militari impiegati si è tradotto in oltre 20mila servizi di controllo e circa 1.500 interventi di ordine pubblico. I numeri descrivono un'attività incessante: 102mila persone identificate, 63mila veicoli controllati e un’azione repressiva che ha portato a 304 arresti e oltre 3.100 denunce. Tra i reati perseguiti spiccano i furti (327), le rapine (75) e truffe e frodi informatiche (456), segnale di una criminalità sempre più orientata verso il digitale.
Contrasto alla criminalità organizzata e transazionale
L’anno è stato segnato da due operazioni di rilievo internazionale e nazionale. L’indagine “Sugar Beet”, condotta con il Ros, ha colpito infiltrazioni della ‘ndrangheta nel settore della logistica e degli appalti pubblici, portando a misure cautelari e al sequestro di società fittizie per 250mila euro. Parallelamente, l’operazione “Palma” ha smantellato un’organizzazione transazionale dedita al furto e al riciclaggio di auto di lusso (Range Rover, Lexus) che operava in località turistiche come Cortina d'Ampezzo, Forte dei Marmi e Viareggio. Il gruppo, composto da 24 indagati dell’Est Europa, esportava i veicoli a Dubai attraverso il Belgio. L’indagine ha portato a sequestri per oltre due milioni di euro, inclusi 146mila euro in criptovalute.
Sicurezza stradale e lotta agli stupefacenti
Sul fronte stradale, i Carabinieri sono intervenuti su 357 incidenti, rilevando quasi 1.500 infrazioni e ritirando 98 patenti, principalmente per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Proprio il contrasto agli stupefacenti rimane una priorità: nel 2025 sono stati sequestrati oltre 41 kg di marijuana, 4 kg di hascisc, 1.5 kg di cocaina, 1 kg di eroina ed 236 pasticche di ecstasy. Le indagini confermano il crescente ruolo dei social (soprattutto Telegram) e del deep web come canali di approvvigionamento tramite spedizioni postali.
Codice Rosso e tutela delle fasce deboli
Un capitolo centrale riguarda la violenza di genere. L’attivazione di 387 “Codici Rossi”, con 25 arresti e 339 denunce per maltrattamenti, atti persecutori e violenze sessuali. L'Arma ha potenziato gli strumenti di protezione con 81 divieti di avvicinamento (59 con braccialetto elettronico) e l’allestimento di spazi protetti come “Una stanza tutta per sé”, realizzati con il Soroptimist per accogliere le vittime. Anche la prevenzione delle truffe agli anziani ha dato frutti: grazie alle campagne di sensibilizzazione nelle parrocchie e sui media, circa 50 tentativi di truffa sono stati sventati dalle stesse vittime.
Disagio giovanile e sicurezza ambientale
Preoccupa il dato sui minori: 158 quelli denunciati per minacce, rapine e risse, spesso sintomo di un disagio sociale che colpisce sia il capoluogo che la provincia. Sul fronte della tutela del territorio, i carabinieri forestali hanno garantito una vigilanza costante sul Parco dell’Appennino tosco-emiliano, concentrandosi in particolare sul contrasto agli illeciti nel settore dei rifiuti.
Rafforzamento dell’organico e prossimità
L’efficacia dell'azione dei carabinieri è stata supportata dall'arrivo di circa 50 nuovi militari, tra cui molte donne, la cui presenza è fondamentale per la gestione dei casi di violenza di genere. Con il rinnovo dei comandi in stazioni chiave come Casalgrande e Montecchio Emilia, l'Arma ha consolidato la sua rete di 37 stazioni, garantendo la "sicurezza di prossimità". L’integrazione con i sistemi di videosorveglianza comunale e i protocolli di vicinato ha infine potenziato la capacità preventiva contro i reati predatori, confermando un modello di sicurezza partecipata e tecnologica.
