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Reggio Emilia, Report Cgil: aziende sempre più ricche ma il lavoro si impoverisce

Nicolò Valli
Reggio Emilia, Report Cgil: aziende sempre più ricche ma il lavoro si impoverisce

Sono i dati del mercato del lavoro reggiano del biennio. Il sindacato si è affidato allo studio di Florencia Samber del Dipartimento ricerca e studi confederale

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Reggio Emilia Aziende ricche, lavoratori poveri. E aumentano gli inabili. È questo il riassunto del Report biennale sul mercato del lavoro presentato dalla Cgil di Reggio ieri (22 dicembre), quando ormai il 2025 volge al termine. Se per avere qualche numero sull’anno corrente dovremo aspettare il 2026, qualche riflessione sul biennio alle spalle è possibile farla. La Cgil si è affidata allo studio di Florencia Samber del Dipartimento ricerca e studi confederale che ha evidenziato alcuni punti cruciali: lo stato di salute in generale è buono per le aziende e meno, appunto, per i lavoratori.

Boom di inabili

Nel 2023 si è registrato un aumento sia delle occupazioni che delle disoccupazione; il trend dei disoccupati è calato notevolmente nel 2024, ma solo perché è aumentato il numero di inabili, vale a dire di persone che non lavorano e non cercano neanche una professione. Una macchia per la nostra città da provare a cancellare o quantomeno a limitare. Sono le donne in particolare ad occupare la maggior parte di questa fetta di popolazione; la componente femminile vanta anche il maggior numero di contratti a tempo determinato e part-time.

Meno dipendenti

Un altro aspetto significativo è il crollo del lavoro dipendente: nel 2023 il saldo tra attivazione e cessazione per i contratti per i rapporti di lavoro era stato di 9.165, mentre dodici mesi dopo supera di poco le duemila unità (2.079). Le nostre imprese, complessivamente, fanno registrare un valore aggiunto di 4,1% e un utile di 5,9%, a fronte di un lieve calo (0,8%) di costi del personale. Delle 15mila aziende reggiane prese in considerazione dal report, si intuisce quindi lo stato di salute delle nostre realtà imprenditoriali: i dati parlano di un +87% di patrimonio netto e di un +58% di valore aggiunto. Pesce grosso mangia pesce piccolo e così si nota come dieci imprese reggiane producano da sole un terzo del valore di tutte le imprese reggiane. Per quanto riguarda i settori crescono metalmeccanica e servizi mentre cala il settore ceramica, anche a causa del reperimento delle materie prime con la guerra russo-ucraina. In quanto a mercato estero, i dazi imposti dal presidente americano Trump hanno limitato le esportazioni, mentre ci sono altri mercati (come quello spagnolo) che stanno crescendo. La metalmeccanica è l’universo in cui i contratti sono più stabili, mentre edilizia e agricoltura privilegiano quelli più a termine.

Aziende al top

Il report ha anche fornito quelle che sono le realtà imprenditoriali con un fatturato maggiore: c’è qualche piccola differenza tra 2023 e 2024, ma in generale le multinazionali restano in vetta della classifica: Conad, Coop, Credem, Argo Tractors, Max Mara, solo per fare qualche esempio. Ne deriva che le aziende più grandi concentrano più denaro: «Siamo davanti ad una fotografia della nostra realtà provinciale tutt’altro che rassicurante – è il commento del segretario generale della Cgil Cristian Sesena –. Il lavoro si impoverisce e si precarizza, mentre le aziende continuano ad arricchirsi senza redistribuire adeguatamente parte dei più propri utili ai lavoratori. La nostra contrattazione aziendale produce effetti importanti ma non sufficienti a riequilibrare le diseguaglianze. L’obiettivo è creare un tessuto sociale più coeso». A fronte di questi dati, le previsioni sull’anno prossimo non discostano da quelle attuali: e non si esclude di chiedere una contribuzione alle ditte a favore del territorio: «Stiamo notando una ripresa delle esportazioni, senza una crescita netta ma anche senza una riduzione - le parole di Samber - .Va registrata una piccola ripresa produzione anche se le previsioni delle assunzioni restano negative. Non ci aspettiamo quindi un cambiamento clamoroso». l© RIPRODUZIONE RISERVATA