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Ragazzi speciali a lezione di caplèt dalle volontarie Croce Rossa

Daniela Aliu
Ragazzi speciali a lezione di caplèt dalle volontarie Croce Rossa

Cavriago: così hanno insegnato l’arte speciale di chiudere i cappelletti. Cucinati sei chili, poi donati alle loro famiglie

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Cavriago I ragazzi speciali della Val d’Enza si sono messi alla prova con uno dei gesti più simbolici della tradizione reggiana: preparare i cappelletti, immancabili sulle tavole delle feste. Grazie alle volontarie della Croce Rossa del comitato locale, che per un pomeriggio hanno indossato i panni delle rezdore, dodici ragazzi di età diverse hanno imparato a chiudere il caplèt reggiano, facendo esperienza di un sapere che è anche un gesto d’amore, tramandato di generazione in generazione.

«È sempre un piacere condividere e insegnare nuove cose ai ragazzi speciali, e questa volta abbiamo insegnato loro a fare i caplet» racconta soddisfatta la vice presidente della Cri Marinella Torelli, che assieme a un gruppo di volontarie veterane la scorsa settimana ha insegnato ai ragazzi dell’associazione Creativ e di Ottavo Giorno (seguiti dagli assistenti sociali di Cavriago e Montecchio), l’arte del cucinare i cappelletti. «A Cavriago, il progetto con questi ragazzi dura da alcuni anni - continua Marinella Torelli - Loro arrivano accompagnati dagli assistenti sociali nella area cucina della Cri sede di Cavriago, per imparare e condividere diversi progetti assieme alla volontarie che sono preziosissime per i ragazzi. Questa volta, la settimana scorsa, abbiamo avuto l’idea di insegnare loro qualcosa di speciale, ovvero come fare i cappelletti. È stato un pomeriggio unico per tutti, all’insegna della condivisione».

Hanno imparato così molte cose, tra cibo, tradizioni e storia del territorio, identità e gusto di una comunità che insegna e condivide sempre. Con occhi lucidi e curiosi più che mai, per la prima volta hanno toccato con mano l’antica manualità del preparare i càplet alle prese con la sfoglia rigorosamente fatta a mano, la magia del ripieno, imparando a impastare e a chiudere i cappelletti, facendosi sentire cuochi speciali per un giorno. I ragazzi hanno preparato ben sei chili di cappelletti che hanno poi confezionato e portato a casa in dono alle loro famiglie. Un regalo speciale che parla di tradizione, storia e amore si uniscono. Poi tutti insieme alla fine dell'impresa ben riuscita, hanno condiviso la serata di pizza in compagnia offerta dalla pizzeria Voglia di Pizza di Calerno.  © RIPRODUZIONE RISERVATA