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Il compleanno

Nonno Aldo spegne 107 candeline: è il reggiano più longevo

Nicolò Valli
Nonno Aldo spegne 107 candeline: è il reggiano più longevo

La festa di compleanno con i familiari a base di lasagne alla Vecchi Reggio

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Reggio Emilia L’anno scorso aveva optato per il sushi mostrandosi disponibile a voler restare al passo coi tempi, quest’anno ha puntato invece sulla tradizione con un piatto di lasagne accompagnato dal gnocco fritto e dai salumi. Un menù da vero reggiano. Aldo Spaggiari ieri ha spento 107 candeline e lo ha fatto come sempre a suo modo, con carica ed energia e soprattutto col sorriso, accompagnato dai suoi affetti più cari. L’uomo più longevo della nostra città ha raggiunto un altro grande traguardo e così ieri, giorno di Santo Stefano, si è concesso il lusso di uscire a pranzo, alla Vecchia Reggio in via Rinaldi, tra Cavazzoli e Roncocesi. Con lui il figlio Flaviano, le nuore e gli amati nipoti oltre ai fidanzati.

Un pranzo trascorso in compagnia per festeggiare il Natale e anche il compleanno di Aldo, nato nel 1918 e ancora in piena forma, grazie alla ginnastica quotidiana che pratica a casa. La sua vita è stata caratterizzata da due matrimoni, tre figli e quattro nipoti e un’attività professionale che lo ha visto lavorare nei campi e anche come fornaio prima di una pensione tra attività motoria e televisione a seguire partite ed eventi sportivi. Per i reggiani, Spaggiari è diventato “famoso” nel 2024, quando espresse il desiderio di tornare allo stadio a seguire dal vivo una partita della Reggiana. Un abitudine che aveva da ragazzino e interrotta dall’orrore della guerra, con tanto di deportazione in un campo di lavoro in Germania. La società granata lo invitò subito al Mapei regalandogli anche una maglia con il numero 106 e portò bene, visto il successo della formazione del suo cuore. Adesso, nonno Aldo ha aggiunto ora una cifra in più ma la cosa non sembra affatto spaventarlo. D’altronde, ha sempre vissuto in quinta senza rallentare. Ieri, al ristorante, la famiglia Spaggiari non ha ordinato il dolce ma il cameriere ha regalato un pandoro ai presenti: un modo per celebrare il compleanno dell'anziano, con la festa che è poi proseguita a casa con la torta ai frutti di bosco. Sopra il dolce, il numero 107. Tempo fa, durante un’intervista, l’anziano disse: «Se e quando arriverò a 110 anni, chiederò il rinnovo del contratto». A esprimere felicitazioni a nonno Aldo anche la redazione della Gazzetta di Reggio, che si unisce ai festeggiamenti della famiglia e della città.l © RIPRODUZIONE RISERVATA