Gazzetta di Reggio

L’inchiesta

Giovane arrestato all’asilo, i carabinieri: “I genitori saranno informati al termine degli accertamenti”

Giovane arrestato all’asilo, i carabinieri: “I genitori saranno informati al termine degli accertamenti”

La nota dell’Arma conferma tutte le informazioni riportate in questi giorni dal nostro quotidiano. Le manette scattate in flagranza, decisive le telecamere

12 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Unione Valli e Delizie A distanza di dieci dalla notizia riportata dalla Nuova Ferrara relativa all’arresto di un giovane all’interno di un asilo del Ferrarese, i carabinieri hanno inviato una nota in cui vengono confermate le informazioni riportate dal nostro quotidiano e spiegato che i genitori riceveranno tutte le informazioni al termine delle indagini.

Ecco il contenuto del comunicato dell’Arma

“Mercoledì 31 gennaio 2024, i Carabinieri di Portomaggiore hanno arrestato, in flagranza di reato, un giovane per avere adottato atteggiamenti non consentiti all’interno di una scuola materna del ferrarese.

I fatti sarebbero accaduti in una scuola materna, dove un uomo addetto alla custodia dei bambini – di età compresa tra i 2 e 5 anni – avrebbe palesato dei comportamenti equivoci alla presenza di un minore.

I militari, a seguito di una segnalazione da parte di alcuni genitori, avevano avviato mirate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ferrara, anche mediante videoriprese, e avuto riscontro della segnalazione, sono subito intervenuti allontanando l’uomo dalla scuola, presentandosi in abiti civili ed adottando ogni altra utile cautela per non turbare la serenità dei bambini, che – quindi – non si sono accorti di quanto stava accadendo.

Per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza ed è stato raggiunto da un’Ordinanza restrittiva in attesa di processo.

Le indagini proseguono nell’intenzione di preservare la massima tranquillità dei bambini dell’asilo; i genitori coinvolti verranno adeguatamente informati al termine degli accertamenti in corso, onde metterli in condizioni di esercitare appieno i loro diritti in sede processuale”.