Gazzetta di Reggio

L’annuncio

Ars et Labor Ferrara, scelti gli argentini alla guida della nuova Spal

Ars et Labor Ferrara, scelti gli argentini alla guida della nuova Spal

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha fatto la scelta su sei proposte pervenute. Juan Martin Molinari a capo della cordata e nel progetto c’è anche Antenucci

3 MINUTI DI LETTURA





Si sono presentati in sala degli Arazzi in Municipio a Ferrara a qualche ora di distanza dalla prima conferenza stampa convocata, ma quando si sono seduti hanno comunicato chiaro e tondo chi sarà a costruire e guidare l’Ars et Labor Ferrara. Il sindaco Alan Fabbri, insieme all’assessore allo Sport Francesco Carità e all’avvocato Menichini, ha deciso: a vincere il bando comunale per far ripartire il calcio a tinte biancazzurre è la cordata argentina.

Erano sei le proposte giunte sulla scrivania del sindaco in seguito alla pubblicazione della manifestazione di interesse per prendere in mano l’Ars et Labor Ferrara. Alla fine Fabbri e compagni hanno scelto la pretendente sudamericana: sono gli stessi colori della Spal d’altronde – come da tempo scriveva la Nuova Ferrara – e dietro la cordata c’è Juan Martin Molinari, banchiere con una solida esperienza negli affari che solo qualche ora fa si è dimesso dal Consiglio d’amministrazione del Perugia calcio. Sono cinque le referenze bancarie che l’argentino ha dovuto indicare come garanzia della fattibilità del progetto. Si parla di un investimento da 2 milioni di euro per il primo anno di cui 1,1 per calciatori e personale. Nel progetto figura anche una colonna portante del calcio estense: Mirco Antenucci. L’ex capitano avrà un ruolo e ripartire con lui è senza dubbio una vera garanzia per tanti tifosi, per una città intera.

Un’altra certezza. Il settore giovanile non sparirà, anzi. Nel progetto di Molinari si parla di un vivaio importante, con un ruolo centrale nella fase di ripartenza e rilancio. E gli ambienti saranno quelli di sempre: il sindaco ha assicurato che non ci saranno difficoltà nel riappropriarsi del centro sportivo di via Copparo. 

La nota del sindaco

«Fumata bianca! Anzi, biancazzurra! Sapevate che oggi sarebbe stata la giornata decisiva. Quella in cui avremmo finalmente scelto il soggetto chiamato a raccogliere, custodire e rilanciare il patrimonio calcistico della nostra città. Non è stata una decisione semplice, e nessun dettaglio è stato lasciato al caso. Con l'assessore Carità ci siamo avvalsi del supporto di esperti del settore, abbiamo valutato ogni manifestazione di interesse e richiesto, fino all’ultimo minuto, ulteriori approfondimenti. Solo al termine di un percorso rigoroso siamo giunti a questa scelta.

L’Ars et Labor Ferrara sarà guidata da una cordata argentina, affidata a Juan Martin Molinari, imprenditore di rilievo con cittadinanza italiana e una solida esperienza nel mondo della finanza e del calcio. l gruppo fa capo a un insieme di aziende attive in diversi settori: energie rinnovabili, tecnologia, minerario e immobiliare. Proprio oggi, in concomitanza con la nostra decisione, Molinari ha ufficializzato la sua uscita dal Perugia Calcio, chiudendo un percorso da socio e amministratore.

Ecco alcune delle motivazioni che hanno guidato la nostra scelta: il gruppo ha presentato cinque referenze bancarie, a fronte della singola richiesta prevista, dimostrando trasparenza, solidità e affidabilità economica; si è impegnato a stanziare un capitale iniziale di 2 milioni di euro per il primo anno, di cui 1 milione e 150 mila destinati a calciatori e personale; il progetto prevede un ruolo operativo nell'area tecnico-sportiva del nostro ex capitano, Mirco Antenucci; la cordata si è dichiarata disponibile a coinvolgere investitori locali e a costruire un progetto profondamente radicato nel territorio; il progetto è stato presentato da Pierpaolo Triulzi, agente di livello internazionale che ha trattato calciatori come Dybala, Cavani e molti altri – un elemento che conferma l’ambizione e la rete di contatti del gruppo; è stata assicurata la conferma di una parte significativa del personale proveniente dalla precedente gestione Spal.

Il nostro lavoro, però, non finisce qui. Si apre una nuova e importante pagina per la squadra della nostra città, e collaboreremo con questa nuova società per riportare la maglia dove merita».