Gazzetta di Reggio

Il lutto

Formigine dice addio alla 18enne Valentina Casini: «Eri una sorella fantastica»

di Mattia Vernelli

	Il funerale di Valentina Casini a Magreta
Il funerale di Valentina Casini a Magreta

In centinaia a Magreta per il funerale della giovane morta a causa di un incidente. I ricordi: «Hai amato, riso e viaggiato: sarai sempre dentro di noi»

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FORMIGINE. Una chiesa gremita di centinaia di persone, tutte accomunate dal profondo dolore per la scomparsa di Valentina Casini, 18enne di Magreta che ha perso la vita a seguito dell’incidente stradale accaduto venerdì 4 luglio sull’autostrada A1. Nella frazione di Formigine si sono tenuti i funerali per salutare una vita strappata troppo presto, «una morte ingiusta, per una persona che ha seminato tanto amore», come ha detto don Remo Pinelli guardando gli occhi lacrimanti di chi ha affollato le sedute. Una tragedia che ha scosso chi ha avuto la fortuna di conoscerla e condividere con lei questi 18 anni. 

I ricordi in chiesa
A partire dalle sorelle, Giorgia Casini è la prima a prendere parola sull’altare: «Te ne sei andata troppo presto lasciando un vuoto incolmabile nelle nostre vite. Tu per noi sarai sempre una persona fantastica, con la battuta sempre pronta, un vero tornado di emozioni, sorella con cui confidarsi. Se fossi un fiore saresti un girasole, se fossi un film “Una notte da leoni”, se fossi un gusto sarebbe il piccante. Perché sei così: esplosiva, travolgente, unica. Ci mancherà tutto di te: la tua camera sempre un po’ disordinata, la musica altissima mentre facevi la doccia, i tuoi discorsi a tavola dopo pranzo, il tuo sarcasmo. Non hai mai sprecato il tempo – conclude Giorgia – a fare cose noiose che non ti interessavano, hai sempre seguito il tuo istinto».  Anche la sorella Sara ha ricordato Valentina: «In soli 18 anni hai vissuto più esperienze di quante molti ne vivono in una vita intera. Hai amato, riso, viaggiato, ballato, pianto. Un giorno c’eri, quello dopo eri a Londra a visitare musei o a Firenze sulle rive dell’Arno con i tuoi amici. Hai sempre fatto tutto insieme a chi ti voleva bene, senza mai tirarti indietro. Io e Giorgia abbiamo sempre invidiato con affetto la tua capacità di fare quello che volevi senza dubbi e mezze misure. Ci hai insegnato che nella vita si deve sempre fare ciò che si ama davvero, in ogni singolo istante. 
D’ora in poi sarai nei nostri pensieri, in ogni momento: ti cercheremo nel caffè alla mattina, nel sole che tramonta, nel vento che muove gli alberi, nell’amore delle persone che persone ti sono vicine. Vivrai per sempre dentro di noi. Chi l’ha conosciuta ha la grande responsabilità di fare vivere per sempre il suo ricordo». 

La commozione

Anche gli amici hanno raccontato Valentina con toccanti aneddoti: «Quando mi è arrivata la notizia dell'incidente – racconta un’amica – non riuscivo a crederci. Fino a qualche giorno eravamo insieme per organizzare piani per l’estate, i viaggi, i divertimenti. Un futuro che oggi non c’è più. Se avessi saputo che era l’ultima volta che ti salutavo ti avrei dato un abbraccio e ti avrei stretta forte. Voglio farti una promessa: ovunque andrò pianterò un tulipano, così che tu possa continuare a viaggiare, come ti piaceva tanto. Ciao Vale».  Alessio, amico di infanzia, è commosso: «Parlo a nome della tua seconda famiglia, il gruppo di amici che è al tuo fianco dalle medie. Pensare che il giorno prima eravamo insieme a divertirci, e il giorno dopo sei volata via, ci distrugge: ti porteremo sempre nel cuore, ovunque saremo. Riposa in pace Vale». Grazie alla donazione dei suoi organi da lei espressamente voluta, Valentina continua a vivere di riflesso in quelle vite salvate grazie al trapianto, l’ultima quella di un bambino che aveva bisogno di un intervento urgente.