Gazzetta di Reggio

Tennis

“Effetto Sinner” anche a Ferrara. Boom di iscrizioni e laurea ad honorem

Tommaso Schwoch
“Effetto Sinner” anche a Ferrara. Boom di iscrizioni e laurea ad honorem

Il tennis italiano continua ad imporsi come protagonista assoluto. Un emiliano romagnolo su due ha guardato la finale di Wimbledon contro Alcaraz e intanto nei circoli aumentano gli iscritti. Spunta anche una curiosa proposta…

3 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Domenica è stata una giornata storica per lo sport italiano, probabilmente la più importante per quanto riguarda il nostro tennis. Dopo una lunga battaglia, Jannik Sinner è diventato il primo tennista italiano a trionfare sull’erba di Wimbledon, imponendosi in quattro set sullo spagnolo Carlos Alcaraz. Quello che molti definiscono “effetto Sinner” ha preso piede ormai da tempo: basti pensare che il campione di San Candido è al vertice del ranking ATP da 58 settimane. Con questa dicitura si intende il dirompente impatto che il tennista trentino ha avuto sullo sport. Il suo percorso, nato grazie al talento, la determinazione e la serietà, ha acceso l’interesse di migliaia di italiani, rilanciando il tennis come uno degli sport più seguiti del Paese.

Incollati alla tv

A conferma di ciò, è uscita una ricerca del centro OmnicomMediaGroup, la quale afferma che la media nazionale durante la finale di Wimbledon è stata complessivamente di 5 milioni e 670mila spettatori, col 40.4% di share. È curioso notare come l’Emilia-Romagna sia stata la seconda regione per percentuale di share (49.7%), posizionandosi dietro solo alle Marche (50. 4%). Il dato forse più importante riguarda però la presa che questo evento ha avuto sui giovani: sempre secondo i dati di OmnicomMediaGroup, è stato altissimo il gradimento tra i bambini e giovanissimi aventi tra gli 8 e 14 anni (51.1%), i teenager tra i 15 e 19 anni (55.5%) e i ragazzi tra 20 e 24 anni (61.5%). Dati inconfutabili che dimostrano come ci sia un’intera nuova generazione pronta ad emozionarsi e a rimanere col fiato sospeso davanti alla tv nella speranza che il proprio idolo possa continuare a fare la storia del tennis.

La fortuna in città

Per verificare se questo grande entusiasmo si traduce anche sul campo, abbiamo fatto due chiacchiere con Roberto Mazzesi e Pierpaolo Veroni, maestri di tennis nel Ferrarese. Entrambi ci hanno confermato come ci sia stato un forte incremento nelle iscrizioni alle scuole per quel che riguarda il nostro territorio. «C’è stato sicuramente un aumento di interesse del tennis in tutto il Ferrarese – afferma Mazzesi –. Già dall’anno scorso le presenze nelle scuole tennis sono aumentate del 30% sia per quanto riguarda i ragazzini sia per quel che riguarda gli adulti». Veroni ha poi sottolineato come «molte delle nuove iscrizioni riguardano bambini abbastanza piccoli, quindi questo interesse viene portato soprattutto dai genitori. È proprio cresciuto l’interesse generale nei confronti dello sport: Sinner è tifato da tutti». Resta da chiedersi se l’effetto Sinner svanirà col tempo oppure se questa dinamica sarà duratura. «Per me non si tratta di una moda passeggera – incalza Mazzesi – perché al di là di Sinner l’Italia sta sfornando tanti altri tennisti di qualità, sia tra gli uomini che tra le donne. Il movimento del tennis italiano era in crescita già da prima dell’effetto Sinner, quindi penso che tutto quello che sta nascendo non sia un fuoco di paglia. È un movimento in crescita e lo sarà per i prossimi 10 anni». Più cauto Veroni, secondo cui la grande euforia potrebbe diminuire col tempo: «La storia di Sinner durerà ancora a lungo e porterà linfa vitale al tennis, però delle tante iscrizioni fatte quest’anno, per me, non tutte verranno rinnovate, per il semplice fatto che stiamo parlando di uno sport difficile, che richiede la presenza di tante capacità che non tutti hanno». Solo il tempo dirà se sia effettivamente nata un’epoca d’oro del tennis italiano, anche se molto luccica già.

Nel frattempo, l’ex assessore allo Sport Andrea Maggi ha avanzato una proposta curiosa: «Una laurea ad honorem di Unife per Sinner, esempio bellissimo per giovani. Inoltre, il nostro Ateneo è stato tra i primi ad istituire un corso di laurea in Scienze motorie». Jannik proclamato dalla Rettrice Laura Ramaciotti: è già possibile immaginare la scena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA