Fabrizio, parrucchiere da red carpet: «A Londra per Angelina Jolie, le ho parlato anche di Modena»
Carrino, contitolare del salone Identity Mood in via Farini, e il biondo per la star di Hollywood: «È bellissima, dentro e fuori, e anche molto empatica»
MODENA. Succede che da una strada elegante del centro che ha come sfondo il Palazzo ducale di Modena, un parrucchiere modenese finisca a colorare i capelli di una diva internazionale. Sì, avete letto bene: da via Farini al cuore di Londra. Lui è Fabrizio Carrino, uno dei due titolari del salone Identity Mood. E lei é… Angelina Jolie.
La chiamata
«È successo tutto in modo molto naturale – ci racconta –. Lei cercava un parrucchiere italiano, specializzato nel biondo, uno che sapesse gestire sfumature e riflessi con mano leggera. E allora il suo staff ci ha chiamati». Un messaggio, qualche chiamata, e poi il volo verso Londra. «Ci siamo trovati al Corinthia Hotel, un posto meraviglioso. Tutta la giornata l’ho passata lì, tra una ciocca e l’altra. Lei era impegnata con le riprese di un film, ma si è ritagliata il tempo per prendersi cura dei capelli».
La giornata
Così, il 7 ottobre ha vissuto una giornata che non dimenticherà tanto presto. E lo dice chiaramente Carrino, parlando con l’entusiasmo di chi ama il proprio mestiere, e con quell’eccitazione di chi è consapevole da dove è partito: «Che cosa si può dire di lei? A parte il fatto che è bellissima, dentro e fuori – racconta – è anche molto empatica. Ti mette a tuo agio, ti ascolta, rispetta la tua professionalità. È la cliente che tutti vorremmo: decisa, ma con fiducia nel tuo lavoro». E tra una tinta e una chiacchiera, il discorso è finito inevitabilmente su Modena. «Non la conosceva – sorride Fabrizio –. Le ho parlato della nostra città, delle eccellenze: la cucina, le macchine, e, naturalmente, i parrucchieri – scherza –. Ha detto che magari verrà a trovarci. Io gliel’ho già detto: qui in via Farini la aspettiamo».
«Il colore più bello»
Il trattamento che ha richiesto? Un servizio completo di schiariture personalizzate, «studiato su misura»: «Abbiamo lavorato tanto sul tono, sulla luminosità. Lei cercava una nuance naturale ma sofisticata. Alla fine, quando si è guardata allo specchio, mi ha abbracciato. Mi ha detto che dopo tanti anni è il colore più bello che abbia mai avuto». Un complimento che vale più di qualsiasi altra cosa: «Le ho anche lasciato alcuni dei nostri prodotti, made in Modena. Li ha apprezzati molto. È rimasta colpita dal livello e dall’attenzione al dettaglio – aggiunge –. Mi ha detto che si vede che dietro c’è passione. Poi, le ho già anticipato che quando vorrà potremmo anche pensare di farla tornare mora…», anticipa.
Per Carrino e il suo socio, è una conferma di «quanto lontano possa arrivare la cura modenese per il bello. Il nostro salone nasce qui, in centro, ma l’idea è sempre stata quella di portare la qualità della città su un palcoscenico più grande. E se una diva internazionale si fida di te, forse vuol dire che la strada è quella giusta».
La diva, intanto, ha già sfoggiato il colore sul red carpet del Festival di Roma, il 18 ottobre. «Vederla camminare sul tappeto rosso sapendo che un po’ di Modena è con lei – conclude – è una gran soddisfazione. Per noi, ma crediamo anche per la città».