Gazzetta di Reggio

Pavia: difesa Venditti, 'spero pm si occupino di cose serie, vuoto pneumatico di indizi'

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Milano, 7 gen. (Adnkronos) - "Mi aspetto che si occupino di cose serie piuttosto che incancrenirsi su questa vicenda e mi aspetto che qualcuno che deve vigilare intervenga e che qualcun altro la smetta di andare nei talk show. Bisogna rasserenare i toni". L'avvocato Domenico Aiello, difensore dell'ex procuratore aggiunto Mario Venditti, commenta così il Riesame di Brescia che ha annullato il decreto di sequestro disposto dalla locale Procura nell'inchiesta sul cosiddetto 'sistema Pavia'. Un annullamento a cui il legale spera non segua un nuovo tentativo di sequestro, come già avvenuto per l'indagine sul caso Garlasco. Il provvedimento di oggi - che riguarda le indagini su presunte auto acquistate o vendute a prezzo di favore e presunte intercettazioni di comodo - è stato "totalmente annullato" di fronte "al vuoto pneumatico di indizi. In aula la stessa accusa ha ammesso che già dal luglio scorso la Guardia di finanza in un'informativa aveva scritto che il prezzo dell'auto non era di favore e che stato completamente pagato". L'avvocato sottolinea inoltre che "anche altri pm hanno usato lo stesso fornitore di intercettazioni o di auto civetta, ma per alcuni magistrati è come se posse intervenuta "una 'sanatoria'"". In sintesi per Aiello "Venditti e il sistema Pavia sono strumentali alla partita di Garlasco" dove si è ancora in attesa del secondo Riesame dopo che il primo ha disposto la restituzione di telefoni e pc all'ex magistrato. E sui sequestri domani la difesa dell'ex procuratore aggiunto presenterà ala gip di Brescia richiesta di incidente probatorio per poter definire parole chiare strettamente connesse al caso che vede Venditti come corrotto perché in cambio di denaro avrebbe chiesto rapidamente nel 2017 l'archiviazione di Andrea Sempio, nuovamente indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. Se Venditti viene definito dalla difesa "l'obiettivo mediato", l'obiettivo finale è chiaro: "dire che l'assassino è innocente". Nella vicenda Sempio "è tutto geneticamente modificato: non si è riusciti a revocare la sentenza della Cassazione e ora ci si vuole arrivare attraverso altri strumenti. Venditti indaga perché riceve documenti dalla Procura generale di Milano, fa la sua indagine e chiede l'archiviazione. Il gip Lambertucci che archivia dice che è stato fatto più di quanto chiesto e dovuto di fronte all’inammissibilità della revisione decisa a Brescia e al vincolo del giudicato su Alberto Stasi". Ora la Procura di Pavia si muove in autonomia "facendo qualcosa contro la procedura", perché "né la Procura generale di Milano o Brescia ha chiesto un’iscrizione diversa" su un caso su cui c'è un colpevole. "Io - conclude il difensore Aiello - non sono contrario alla correzione dell’errore giudiziario quando lo si dimostri, e quando si usano quelli che sono gli strumenti di legge, cioè la revisione".