Cris Gilioli appende le scarpe al chiodo
L’attaccante reggiano non ha risolto i suoi problemi fisici e oggi strapperà il contratto che lo lega ai granata fino a giugno
REGGIO. Cris Gilioli è pronto a dire: stop. Il tornante reggiano oggi valuterà assieme al suo procuratore Francesco Romano la possibilità di arrivare, in anticipo, alla risoluzione del contratto con la Reggiana che scade a giugno.
Una decisione che Gilioli ha maturato in questi mesi dopo aver valutato le sue difficoltà nel ritrovare un’accettabile condizione atletica dopo il lungo infortunio.
Gilioli ha da poco festeggiato i 30 anni (è nato il 28 dicembre del 1982) dunque non è da considerare un vecchio anche se tra il 2009 e il 2010 ha subito un grave infortunio che lo ha fortemente penalizzato tanto che negli anni successivi, con la maglia del Modena ha giocato 29 partite su 42 ma solo per tre partite ha giocato tutti i novanta minuti e nelle altre è partito dalla panchina per 14 volte. Così la stagione successiva (2011/2012) quando ha fatto registrare solo 15 presenze e solo una da titolare.
Quest’anno con la Reggiana, è arrivato a gennaio fortemente voluto da Gigi Apolloni, dopo essere stato in prova al Barletta. In questi travagliati mesi ha giocato solo tre spezzoni di partita, a conferma che le sue condizioni fisiche non sono mai state al top.
E’ anche vero che Lamberto Zauli l’ha accolto con una battuta sprezzante «tu chi sei, non sei nemmeno su wikipedia, come ti permetti di dire certe cose» ma è un discorso superato, tanto che lo stesso Zauli, in seguito, ha speso parole di apprezzamento e stima tecnica nei confronti del tornante reggiano. Francesco Romano, il suo procuratore, si è invece morsicato la lingua ma ha fatto buon viso a cattiva esternazione.
Sulla decisione di dire addio alla Reggiana non peserà certamente questo particolare, così come non avrà un grande peso specifico il contratto dato che Gilioli, pur di indossare la maglia granata, si era proposto a cifre irrisorie. Stracciare il suo contratto di sei mesi non sarà dunque un sacrificio economico ma probabilmente affettivo.
Cris Gilioli, oltre che un reggiano doc, ha sempre affermato di essere un tifoso della Reggiana, tanto che da ragazzo la seguiva in curva sud. Nel corso della sua carriera ha indossato le maglie di Modena, Sassuolo e Cremonese ma non era mai stato preso in considerazione dalla Reggiana. Poter approdare in maglia granata era per lui il coronamento di un sogno. E per questo motivo arrivare a rimettere nel cassetto questo sogno gli costerà fatica. Gilioli pensava di poter ritrovare una buona condizione atletica per poter essere utile alla causa granata e conquistare la salvezza. Nel momento in cui si è reso conto che tutto sta diventando più complicato e difficile, è possibile che abbia maturato l’idea di appendere le scarpe al chiodo o comunque di dire basta al calcio professionistico. Oggi si vedrà con il suo procuratore Francesco Romano e poi assieme al presidente Alessandro Barilli prenderanno una decisione anche se è da tempo che Gilioli sta pensando a questa soluzione. Non è un fulmine a ciel sereno e tra i suoi amici questa volontà era nota. Lo spezzone col Lecce sarà il suo ultimo ricordo da giocatore della Reggiana.