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Casoli si carica la croce sulle spalle

Casoli si carica la croce sulle spalle

Serie C Regionale: «L’eliminazione della Crisden è tutta colpa mia»

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RUBIERA. Il primo turno dei play off della si è trasformato in trappola fatale per ben tre reggiane (Crisden Rubiera, Platform Guastalla e Correggio) subito eliminate con un secco 2-0. A gara tre invece la Dilplast Montecchio e Banco Emiliano Castelnovo Monti mentre è già ai quarti la Mecart Cavriago (2-0 al Granarolo). Tra le eliminazioni, di sicuro la più imprevista è stata quella della Crisden Rebasket; una vera delusione considerando quanto il team aveva fatto nella stagione regolare. Una squadra allestita per competere ai massimi livelli – grazie anche ad un'importante campagna acquisti con l'arrivo di giocatori di talento come Garofalo, Biello, Maioli e Iori – ma che alla lunga si è sciolta come neve al sole.

La Crisden, sconfitta dalla Mecart nello scontro diretto (91-73) a sole tre giornate alla fine ed avendo quindi perso la possibilità di agganciare al primo posto i cugini, dapprima ha sbandato e poi è andata progressivamente alla deriva. Si pensava che i due successivi ko contro Castelnovo Monti e Guastalla fossero dovuti in parte ad un normale calo di tensione, invece non è stato così. La squadra da affrontare nei play off era il Pontevecchio, settima del girone B e quindi avversaria non irresistibile; invece in campo le cose hanno preso una piega completamente diversa. Dapprima l'imprevisto scivolone in casa (54-61) quindi il definitivo ko in (72-71) in gara due e prematura fine di un'avventura conclusasi troppo presto.

«Una forte delusione e un grande rammarico – sintetizza il coach Fernando Casoli – soprattutto nei confronti della società che mi aveva messo a disposizione una squadra altamente competitiva. Mi assumo il cento per cento delle responsabilità di questo insuccesso perché non sono riuscito a far quadrare i conti col notevole potenziale che avevo».

Come si spiega questa prematura eliminazione?

«Con una somma di problematiche che erano iniziate dopo le festività natalizie. Si era rotto qualcosa nei meccanismi e da allora, pur continuando ad ottenere risultati positivi, non siamo più stati gli stessi. Colpa mia, non sono stato in grado di rimediare nel modo giusto ad una situazione che si stava complicando».

Dopo il ko in casa di gara uno, speravate di riuscire ad impattare la serie?

«Certo. Nella settimana precedente la trasferta di Pontevecchio avevo visto nel team una gran voglia di vincere quella partita. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi, abbiamo perso di un solo punto e con alcune decisioni arbitrali discutibili».

Resterà a Rubiera?

«E’ prematuro parlarne. La dirigenza farà le debite valutazioni per poi trarre le conclusioni. Io mi sono preso un po' di tempo per fare delle riflessioni a 360 gradi».

Primo Montanari