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«Voglio rivedere il vero Cadelbosco»

«Voglio rivedere il vero Cadelbosco»

Promozione, il tecnico Caroni: «Per la salvezza servono ancora un paio di punti»

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CADELBOSCO. La sconfitta del Cadelbosco a Montecchio ha lasciato il segno. «Una sconfitta pesante - dichiara mister Ivan Caroni - ma giusta perché la mia squadra ha giocato decisamente male. I miei giocatori si sono completamente sfilacciati dietro evidenziando tutti i loro limiti. Siamo troppo leggeri e poi commettiamo ancora degli errori davvero grossolani; forse è anche un problema mentale però in questo modo non va assolutamente bene. Anche sotto questo aspetto dobbiamo ancora migliorare e anche parecchio».

Domani affronterete in casa il Ciano poi in rapida successione avrete degli scontri diretti contro Valtarese, Biancazzurra e Soragna; tutte squadre in lotta per la salvezza. Che cosa si aspetta dal suo Cadelbosco?

«Premesso che domani è in programma la sfida fra Soragna e Valtarese con la possibilità per quest'ultima, in caso di sconfitta, di ritrovarsi quasi retrocessa e sarebbe la terza squadra sulle quattro destinate a tornare in Prima categoria; mi aspetto di poter rivedere in campo il vero Cadelbosco. Una squadra non solo in grado di voler riscattare la brutta figura fatta a Montecchio ma anche e soprattutto dei giocatori che abbiano tanta determinazione e voglia di lottare per ottenere un buon risultato davanti ai propri tifosi. Ci manca ancora una manciata di punti per raggiungere la salvezza; penso che non dovrebbero esserci particolari problemi a centrare questo obiettivo a patto però che la mia squadra giochi in un modo completamente diverso rispetto all'ultima partita ».

Come giudica la squalifica fino al 30 aprile? Cosa è successo?

«Niente di particolare mi ero lamentato perché sulla nostra punta Medicino c'era un rigore solare; il guardalinee ha richiamato l'attenzione dell'arbitro che poi mi ha allontanato dal campo. Una direzione di gara che mi permetto di definire scandalosa visto anche come ha permesso a Piro di sgomitare sempre come voleva per tutta la partita senza mai prendere alcun provvedimento nei suoi confronti».

Primo Montanari