Il Roller si consola con la Stecca d’Oro di Stefano Scutece
Hockey pista: rossoblù piegati di misura dal Vercelli ma il loro attaccante è il più forte del campionato di A2
VERCELLI. Una serata dolceamara, dove però è il dolce a rappresentare il retrogusto dominante. Il Roller Scandiano, nell'ultima giornata di campionato, esce sconfitto 4-3 sul campo del Vercelli al termine di una gara combattuta e sempre sul filo dell'equilibrio. Ma la notizia è un'altra. Stefano Scutece, classe '74, vince per la terza volta in carriera la Stecca d'Oro, piazzandosi al primo posto nella classifica marcatori, con 53 gol, a parimerito con quel Davide Zucchiatti (del Vercelli) che il Roller si è trovato di fronte sabato sera. E' il primo giocatore della storia del Roller Scandiano a riuscire nell'impresa.
Scutece porta a casa il trofeo nonostante la iella gli si fosse decisamente accanita contro. Nel match di sabato 5 aprile l'attaccante rossoblù s'era procurato un piccolo strappo muscolare al polpaccio che lo ha costretto a restare in campo solo per qualche minuto.
Un infortunio che lo ha reso quasi inutilizzabile anche a Vercelli. Scutece, relegato in panchina, ha giocato (nettamente menomato) solo gli ultimissimi minuti, tenendosi a disposizione per l'esecuzione di eventuali rigori o punizioni di prima. E anche qui ci si è messa di mezzo la sfortuna, o meglio l'arbitraggio di Moresco (già deleterio nel match di Sandrigo). Nel primo tempo il direttore di gare decreta un rigore per i rossoblù e mentre Scutece entra in pista per l'esecuzione... cambia idea ed assegna una punizione da fuori area. In una successiva circostanza il rigore viene concesso sul serio, ma mentre Scutece sistema la pallina sul dischetto e la risistema (il pavimento irregolare faceva sì che si muovesse) Moresco fa scattare il conteggio dei secondi e annulla l'esecuzione. Cose mai viste...
La cattiva sorte e il cattivo arbitraggio non hanno però strappato la Stecca d'Oro, e nemmeno il sorriso, al bomber scandianese: un trofeo meritato anche per la determinazione e l'impegno straordinari che questo giocatore profonde regolarmente in ogni match.