Gazzetta di Reggio

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Terza vittoria di fila per cullare un sogno

di Wainer Magnani
Terza vittoria di fila per cullare un sogno

E’ questo l’obiettivo dei granata per centrare un piccolo record stagionale e mantenere viva la fiammella dei play off

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REGGIO. La Reggiana di Marcello Montanari oggi (ore 15) contro il fanalino di coda Pavia ha a disposizione la possibilità di stabilire un primato stagionale, seppur piccolo: vincere la terza partita di fila.

Non è mai successo nella gestione Battistini. A onor del vero non era nemmeno accaduto nello scorso campionato sotto la gestione Zauli-Apolloni. Occorre tornare al campionato 2011/2012 per trovare con Zauli tre successi di fila nel girone di ritorno: Avellino, Spal e Tritium.

Un’altra vittoria contro il Pavia avrebbe un ulteriore significato: continuare a cullare il sogno di agganciare i play off. Un obiettivo che può diventare sempre meno utopia anche in base ai risultati che otterranno oggi il Venezia impegnato a San Marino e l’Albinoleffe in casa con la Carrarese.

Ai granata, in questa ottica, vincere non sarà sufficiente perché Venezia e Albinoleffe con i tre punti andranno a 41 punti, fuori dalla portata di Alessi e compagni.

La Reggiana, com’è logico, deve credere nei propri mezzi e sperare nelle disgrazie altrui ma è pur vero che pensare alla terzultima di campionato di poter essere ancora in lizza per il nono posto è sì una magra consolazione ma resta pur sempre un motivo di riflessione e di rimpianto. Per il tecnico Montanari, invece, un elemento d’orgoglio anche alla luce delle considerazioni stilate dal presidente Barilli: «Quando si andrà a stilare la rosa dei papabili allenatori del prossimo anno, ci sarà anche Montanari nella rosa dei candidati». E’ già un piccola vittoria se pensiamo che l’incarico è stato prima temporaneo (Corradini era il prescelto) e poi definitivo. «Montanari ha dimostrato di avere due qualità fondamentali: conosce l’ambiente e sa gestire la pressione. Nonostante non abbia esperienza ha dimostrato di saper governare la squadra togliendo tensione e trasmettendo fiducia ai giocatori».

L’altro elemento che una terza vittoria consecutiva può offrire è una diversa visione del futuro. Non si tende a privilegiare l’idea del “via tutti” rischiando di gettare il bambino e l’acqua sporca ma si fanno dei distinguo. In poche parole un positivo finale di stagione potrebbe indurre la società a non sprecare ciò che di positivo, anche solo in termine di esperienza, hanno dimostrato Solini e compagni. Certo, occorrerà capire chi farà le scelte ma pensare a un intelligente continuità di gestione non è sbagliato, anzi. Logico che la premessa è sempre la stessa: occorre non solo puntare oggi alla terza vittoria di finale ma a un finale dignitoso e che possa restituire ad Alessi e compagni l’onore di indossare la maglia granata, non solo nelle amichevoli.

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