Dove ripartire? Dai 600 baby della Sud
L’iniziativa della Reggiana ha avuto un clamoroso successo con tanti ragazzi delle società di calcio presenti in curva
REGGIO. In questa domenica “orribile” c’è solo un aspetto che va salvato e valorizzato: gli oltre seicento ragazzini che hanno animato la curva Sud “abbandonata” dalle Teste Quadre.
Era la promozione "Divertiamoci insieme tifando forza Regia" (ingresso gratuito) che la Reggiana aveva offerto a tutti i ragazzi under 18 delle scuole e alle società dilettantistiche. Il primo dato che occorre evidenziare è la riuscita dell’iniziativa che testimonia come sotto la cenere bruciano ancora i carboni ardenti della passione. Ieri in curva Sud, in effetti, c’erano tanti ragazzini accompagnati, ovviamente, dai loro genitori.
Il dialogo a distanza tra il Gruppo Vandelli e i baby tifosi è stato uno spasso, soprattutto quando assieme hanno intonato “chi non salta è un parmigiano”.
E’ vero che in curva Sud si è sentita la mancanza degli ultrà, il loro sostegno alla squadra ma è pur vero che è stato uno spettacolo vedere una curva “macchiata” di tanti colori, perché i vari gruppi sportivi (Vezzano, Cavriago, Fides, Progetto Intesa, oratorio Camara San Polo, Anspi Bibbiano, Progetto Aurora, Asd Montagna, Fc Sesso, Castelvetro, Junior Val Baganza,scuola dell’infanzia Diana, istituto Comprensivo Pertini) si sono presentati in divisa e dunque la Sud si presentava multicolore.
La risposta dei reggiani e in particolar modo delle giovani leve deve indurre molti (politici, imprenditori e dirigenti) a una seria riflessione perché non si può dire che il segreto dell’iniziativa sia stato far entrare gratis gli under 18 allo stadio dato che lo spettacolo in programma (Reggiana-Pavia) era di una modestia imbarazzante, come poi è stato ampiamente dimostrato dal campo. Ci deve essere qualcosa di più che fa pulsare ancora il cuore granata dei reggiani.
A prescindere dalla motivazione che ognuno potrà fornire, è indispensabile non disperdere, anzi ravvivare questo patrimonio. Per questo motivo esortiamo la società granata a continuare questa promozione anche in occasione dell’ultima partita con il FeralpiSalò, così come occorre avere una certezza: per il futuro occorre ripartire da loro, dalle giovani leve, dai ragazzini. Creare un apposito settore tutto per loro, gratuito, sempre.
La Reggiana deve ripartire dal futuro da questo atto d’amore che ha ricevuto. Occorrerà anche ricucire, in qualche modo, il rapporto con il popolo granata, anche con gli ultrà perché a loro rimanere fuori dalla curva Sud è costato tanto. Bisogna che i dirigenti ripartano da questo concetto: non è solo una protesta ma anche un sacrificio.