Gazzetta di Reggio

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Reggiana da prendere a schiaffi

di Wainer Magnani
Reggiana da prendere a schiaffi

Vincendo aveva la possibilità di riaprire il capitolo play off invece gioca una partita orribile

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REGGIO. Provate a immaginare questa classifica: Venezia e Albinoleffe 38, FeralpiSalò 35 e Reggiana 34 punti.

Quattro squadre, a due giornate dalla fine, in lizza per due posti nei play off. La Reggiana si sarebbe trovava a quattro punti dall’ottavo posto con sei punti a disposizione.

Tutto questo, però, appartiene al mondo virtuale perché la realtà dice che oggi la Reggiana può già andare in vacanza perché si ritrova a sei punti dal nono posto e in svantaggio nei confronti diretti con l’Albinoleffe. A dire il vero Alessi e compagni anche ieri pomeriggio erano con testa e cuore in una località di mare. Il guaio, per loro, è che difficilmente a luglio troveranno una convocazione con la Reggiana per il ritiro di Castelnovo Monti. Non se la meritano.

Per coltivare questa piccola speranza play off, per stabilire un modesto record stagionale di tre vittorie di fila o anche solo semplicemente per finire decorosamente la stagione i granata dovevano battere il Pavia. Il fanalino di coda del campionato, non la capolista Entella. Ebbene ieri i granata hanno offerta una prestazione orribile. Il tecnico granata ha usato la definizione orrenda ma c’è il filo della polenta.

Un pareggio amarissimo. E’ vero che la Reggiana poteva vincere, vedi il palo colpito da De Giosa e il gol sbagliato in modo clamoroso da Anastasi che avrebbero potuto chiudere il match. Allo stesso modo, però, il Pavia ha avuto, non solo la forza di rimontare due volte lo svantaggio ma nel finale di partita ha sprecato con Dia, Zanini e due volte con Mancosu la possibilità di vincere la partita. Per questo motivo nessuno può recriminare sul pareggio: un risultato sacrosanto.

La rabbia scaturisce nel constatare che tutto quanto di positivo la Reggiana di Montanari aveva fatto nelle ultime due partite è stato letteralmente gettato nel cesso. E’ incredibile come si possa essere così autolesionisti. I granata hanno fallito la partita più facile e nello stesso tempo quella che poteva ridare loro un senso e una prospettiva futura. Niente di tutto questo.

Una Reggiana da prendere a schiaffi, altro che lasciare gli spalti vuoti. Ma ormai il popolo granata si avvicina a quello interista: ha imparato a convivere nella sofferenza.