«La Correggese sta investendo pure sui giovani»
Il ds Michele Vigliotta: «Peccato per l’eliminazione della juniores nazionale ai play off con l’Ancona»
CORREGGIO. Il fenomeno Correggese non riguarda solo la prima squadra che milita in serie D. La società biancorossa cura con attenzione anche il settore giovanile, dove c'è un'organizzazione degna della categoria. La benzina verde della Correggese è composta da quattro squadre, e precisamente Juniores, Allievi, Giovanissimi e Giovanissimi di fascia B. Il responsabile unico è Prospero Cocconi, mentre il direttore sportivo è Michele Vigliotta, ex Bagnolese. Anche qui i risultati positivi non mancano, con il fiore all'occhiello della Juniores Nazionale guidata da Stefano Caroni, che ha conquistato i play off del proprio girone sfiorando la qualificazione alle fasi finali. «Non ero presente ad Ancona – spiega il ds Vigliotta – ma mi è stato riferito che è stata la nostra miglior partita stagionale. Abbiamo giocato solamente noi, prendendo gol nell'unico tiro in porta dei nostri avversari. Li avevamo recentemente battuti, speravamo che il precedente portasse bene. Fossimo andati ai supplementari li avremmo sovrastati, dato che l'Ancona, nel finale, pareva sulle gambe».
Vi ritenete comunque soddisfatti?
«Abbiamo centrato i play off battendo le squadre più forti del girone, quindi siamo contenti. Ovvio che speravamo di andare avanti, ma non va dimenticato che per noi era la prima esperienza in assoluto a livello di Juniores nazionali. Mister Caroni è stato molto bravo, inoltre la rosa è stata allestita in un mese. Ad un gruppo che era arrivato terzo nei regionali di Eccellenza abbiamo dovuto mettere mano in un mese dopo che si era appreso del ripescaggio in serie D della prima squadra».
Anche lei riveste un ruolo importante.
«Gli impegni non mancano, però in tanti vorrebbero essere al mio posto. Sto collaborando con persone serie, il responsabile Cocconi è veramente competente. Tutti i dirigenti si impegnano al massimo ma sanno stare al proprio posto, anche come settore giovanile ci siamo dati un'impostazione piuttosto professionale».
E la prima squadra riuscirà a salire in Lega Pro?
«Le potenzialità ci sono, i giocatori forti non mancano. Zini dietro dà sicurezza, mentre Luppi davanti fa veramente la differenza. Gli innesti strada facendo di Francesconi e Gucci hanno completato la rosa nei minimi dettagli, anche Paganelli e Chiurato sono attaccanti in grado in ogni momento di sbloccare le partite. Poche squadre vanno a Castelfranco Emilia e chiudono il discorso in meno di mezzora. E non essendo la prima volta che capita anche questi sono segnali di forza».
Si sarebbe aspettato uno sprint a due con la Lucchese?
«Loro hanno iniziato ad andare forte dopo il mercato di dicembre, dove hanno sensibilmente messo mano all'organico. Noi siamo stati più quadrati fin da inizio stagione, oltre a giocare molto bene per merito di chi scende in campo ma anche grazie al tipo di gioco che vuole mister Bagatti».
E' vero che in caso di balzo in Lega Pro il presidente Lazzaretti sarebbe addirittura intenzionato ad allestire la Primavera?
«Sinceramente ho sentito anche io questa voce, ma con le vicende della prima squadra non centro nulla, seguendo esclusivamente il settore giovanile. Ora c'è provare solo a vincere il campionato poi se dovessimo farcela ci sarebbe il tempo necessario per valutare bene ogni tipo di decisione».
Luca Cavazzoni