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«Mapei sponsorizzerà il nostro settore giovanile»

«Mapei sponsorizzerà il nostro settore giovanile»

Barilli ammette: «Di cifre non parlo ma con Squinzi c’è un’intesa per l’affitto per i prossimi quattro anni, la nostra sede rimarrà anche per la stagione 2015»

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REGGIO. Presidente Barilli, con Mapei avete trovato finalmente l'accordo ufficiale?

«Ho letto l'articolo della Gazzetta e trovo cose realistiche però non voglio sbilanciarmi perché al momento l'accordo riguarda solo una parte di quello che era stato ipotizzato».

C'è il discorso sponsorizzazione in sospeso?

«Esatto, questo rientra nella parte mancante ed è dovuto principalmente a formalità che deve espletare il Gruppo Mapei».

Vedremo una Reggiana targata Mapei l'anno prossimo?

«No. Stiamo parlando si sponsorizzazioni per il nostro settore giovanile che intendiamo valorizzare ulteriormente».

Le cifre di cui si parla e l'affitto per i prossimi quattro anni sono veritiere?

«Le cifre non posso confermarle adesso ma verrà fatto un comunicato stampa appena dopo Pasqua dove sarà chiarito tutto; per l'affitto dello stadio, quella citata, sarà probabilmente la strada che prenderemo».

E' soddisfatto dell'accordo raggiunto?

«Dal punto di vista economico credo che per la Reggiana sia quanto di meglio si potesse ottenere».

Col senno di poi, è ancora deluso per non essere riuscito ad acquistare lo stadio?

«Quando è nata l'idea di comprarlo e i presupposti economici per sostenere l'acquisto c'erano l'essere stati scavalcati dalla Mapei un po' di delusione l'ha portata, tanto più che oltre tutto sono anche il primo tifoso della squadra e mi era sembrato un torto. Poi, a mente fredda, mi sono accorto che non a tutti interessava che lo stadio appartenesse alla Reggiana o a qualcun altro; credo che alla fine sia stata la soluzione migliore per tutti perché ci saremmo portati un fardello molto pesante negli anni, tra mutui ed opere di manutenzione, che la Reggiana attuale non avrebbe potuto sopportare. E forse nemmeno le Reggiana del passato dato che nessuno ha mai pensato di acquistarlo prima di noi».

Cosa pensa della polemica dei tifosi col Sassuolo per il due pesi e due misure?

«Se si riferisce alla birra nello stadio sono al corrente di queste voci e personalmente ho telefonato a chi di dovere per avere spiegazioni in merito ma mi è stato risposto che i prodotti di consumo nei bar sono gli stessi per le due squadre e quindi potrebbe essere successo un disguido col Cagliari. Sul tema dei biglietti noi abbiamo personale specializzato addetto a controllare e rispettare tutte le normative in vigore perchè vogliamo essere trasparenti nei confronti della Lega Pro e delle forze dell'ordine quindi ci limitiamo a rispettare le regole».

Ha trovato opportuna l'iniziativa tra il Sassuolo e la Pallacanestro Reggiana?

«Non ho voluto commentare la vicenda perché non conosco gli accordi tra i due club».

Altra iniziativa messa sul piatto è quella di riappropriarsi di Villa Granata.

«Andiamo con cautela perché qua siamo solo ai primi passi. Ho fatto presente alla Curia reggiana la volontà di acquistare o eventualmente affittare a lunga scadenza Villa Granata, i fabbricati adiacenti e almeno tre o quattro campi da calcio per poter ritrovare la nostra identità ma anche per questioni logistiche dato che è molto più facile raggiungere i campi di via Agosti che non girare per il centro ed avere problemi di parcheggi. L'intenzione è quella di radunare in un unico punto la sede della società e gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili».

Dovete lasciare il Città del Tricolore e il Mirabello?

«Che il Mapei sia destinato a diventare sempre più commerciale e vivibile con ristoranti e quant'altro è un dato di fatto ma noi, al 99% avremo la nostra sede al suo interno anche nel 2014-2015».

Si può dire che non ha realmente voglia di vendere e la Mectiles di acquistare?

«Io parlo solo per me. Avevo un mandato di traghettare la squadra fino al 30 giugno di quest'anno, purtroppo i risultati sportivi della prima squadra non sono stati entusiasmanti, ma ora credo che ci siano i presupposti per un cambiamento. Al momento sto valutando quattro o cinque situazioni di persone interessate alla Reggiana ma non riesco a capire tutta questa fretta».

Credeva ancora nell’aggancio ai play off?

«Non ci credevo e non pensavo che le nostre dirette concorrenti potessero perdere tutte. A partita in corso, invece, seppur a fatica ero convinto di portare a casa i tre punti che avrebbero dato uno stimolo importante per il finale di stagione».

Senza play off lascerete liberi i giocatori dopo il 4 maggio?

«No, rimarranno ad allenarsi fino alla fine del mese perché abbiamo programmato almeno un paio di amichevoli in provincia».

C’è anche l’amichevole col Milan in agenda?

«Sì stiamo calendarizzando in questi giorni l'amichevole col Milan che rientra negli accordi del trasferimento di Mastour: le date indicative sono il 14 o il 21 maggio, un mercoledì sera, e verrà disputata al Città del Tricolore».

Sarà il momento di fare le scelte per l'anno prossimo…

«Io non me la sento di fare un'epurazione totale di questi giocatori, al di là che una decina di loro siano già sotto contratto, perché stiamo parlando di un gruppo giovane che ha mostrato di avere qualità e che potrà crescere in futuro. Comunque saranno tutte decisioni che prenderà il nuovo direttore tecnico».

Lo staff attuale sarà confermato?

«Sono tutte domande a cui risponderò al momento opportuno, adesso è a dir poco prematuro».

La querelle societaria ha che punto è?

«Non ci sono novità e poi siamo sotto Pasqua quindi non succederà niente a breve».

Juri Panciroli