«Vogliamo un gran finale di stagione»
Il leader della Grissin Bon Andrea Cinciarini «Dobbiamo giocare ogni gara alla morte»
REGGIO. «Il futuro dipende noi. Se giochiamo come sappiamo fare, siamo dentro ai play off».
Parla da leader, Andrea Cinciarini, tornato carichissimo dall’avventura azzurra conclusa con l’All Star Game di domenica e già proiettato alla sfida interna con Pesaro.
«L’esperienza con la nazionale - spiega il regista della Grissin Bon - è stata importantissima anche in chiave campionato, visto che non ho perso il ritmo degli allenamenti. In più ho avuto il piacere di lavorare con tanti ragazzi nuovi. Il ct Simone Pianigiani a me, Vitali e, finché c’è stato, Aradori, ha chiesto di aiutare chi era alla prima esperienza a far comprendere cosa significhi la nazionale. Ho aiutato Della Valle, Cervi e gli altri a comprendere etica, meccanismi e modi di lavorare del team azzurro. Poi la giornata della gara è stata una bella festa con tantissimi bambini a sostenerci nella vittoria contro la formazione degli stranieri: una gara che la nostra nazionale vince per il sesto anno».
Della Valle, appunto. Avendolo potuto osservare in nazionale, può dire a che punto è?
«E’ un ragazzo che ha una gran voglia di lavorare. A Reggio si deve inserire in un contesto che si è formato da agosto ad aprile e questo non sarà facile. Io credo sia un giocatore assolutamente adatto alla Pallacanestro Reggiana che su di lui ha fatto un investimento importante. Amedeo qui saprà cogliere l’occasione di far bene».
A Reggio lei è stato bravissimo a cogliere la sua occasione..
«La Pallacanestro Reggiana è il club perfetto, quello che ogni giocatore vorrebbe, perché qui non si trovano tanti problemi che ci sono altrove. La società è serissima, si viene pagati regolarmente, l’ambiente è ottimo, ci si allena al meglio e la città è bella e fa sentire tutto il suo affetto verso la squadra. Tutto dipende dalla voglia di un giocatore perché le condizioni per riuscire ci sono davvero tutte».
Sabato sera al Bigi arriva la “sua” Pesaro, ormai all’ultima spiaggia. Che partita s’aspetta?
«E’ una gara fondamentale per noi e sappiamo quanto sarà difficile. Pesaro deve vincere per salvarsi ed è un’avversaria che non va assolutamente sottovalutata. Certo, mi dispiace moltissimo vedere la squadra della mia città all’ultimo posto e in lotta per la salvezza ma noi dobbiamo pensare a giocare il nostro basket e a vincere tutte e quattro le gare che ci restano della regular season. Solo così possiamo scrivere la nostra storia».
Il sesto posto è fuori portata per la Grissin Bon?
«Puntiamo a mantenere il settimo posto e, perché no, anche a migliorarlo. Non dobbiamo però commettere l’errore di guardare troppo avanti. Dobbiamo pensare a una gara per volta. Dobbiamo giocare ogni sfida alla morte, come fosse l’ultima. So bene che non sarà facile vincere tutte le partite perché ogni avversaria che andremo a incontrare ha un obiettivo: salvezza o play off. Ma noi siamo attrezzati per fare un gran finale di stagione».
E l’Eurochallenge?
«La Final Four è un grande evento in cui non dimentichiamo ci giocheremo la possibilità di vincere la prima coppa della storia del club. Spero di poter vedere tutti i nostri tifosi a sostenerci, per essere tutt’uno con noi. Vorrei che fossero in tantissimi a poter un giorno dire “Io c’ero”. Non vogliamo nessun rimpianto: posso assicurare che daremo il 110% in campo per vincere».
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