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«La concentrazione va tenuta al massimo»

«La concentrazione va tenuta al massimo»

Il capitano reggiano Michele Antonutti: «Pesaro non mollerà e cercherà di lottare fino in fondo»

19 aprile 2014
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REGGIO. «Con Pesaro servirà una grandissima concentrazione mentale, non sarà una partita facile, dobbiamo ricordarcelo bene».

Mette tutti in allerta il capitano della Grissin Bon Michele Antonutti in vista della gara di questa sera al palaBigi contro Pesaro, l'ultima della classe impegnata in una rincorsa salvezza piuttosto complicata, visto che si trova a quattro punti di distacco dalla penultima, l'altra marchigiana, Montegranaro.

Ma Pesaro, giustamente, ha ancora la possibilità numerica di mantenere la serie A, i prossimi turni per Virtus Libertas saranno cruciali tanto quanto lo saranno per Reggio in prospettiva qualificazione play-off.

Proprio per questo, sarà una partita molto delicata, ammonisce l'ala friulana: «E’ una delle partite più difficili che potrebbe capitarci adesso».

Che gara dovrete fare contro Pesaro?

«Servirà una partita dalla grandissima concentrazione mentale, dovremo essere bravi a rimanere sempre con la testa sulla gara».

Non si aspetta una passeggiata, giusto?

«Tutt'altro, dobbiamo ricordarci che Pesaro non mollerà, cercherà di lottare fino alla fine e non possiamo pensare che sia una partita da chiudere alla svelta, per poi rilassarsi».

La posizione di classifica dei rivali complica le cose?

«Questa è una delle gare più difficili che potesse capitarci adesso, anche loro saranno motivatissimi, in questa fase».

Prima delle Final Four e dello sprint finale, quanto pesano questi due punti?

«Tantissimo, non possiamo permetterci errori in casa, proprio per questo ribadisco che dovremo fare una grande prova come concentrazione».

La prossima settimana ci saranno appunto le finali di Eurochallenge. Ci pensate già?

«Il pensiero ogni tanto c'è, questo è normale, ma noi dobbiamo essere bravi a rimanere con la testa sul prossimo appuntamento».

Pensare solo a Pesaro, quindi?

«Esatto, noi adesso dobbiamo preoccuparci solo di questa partita».

Tornate in campo dopo una settimana di pausa, e dopo un mese a ritmo “normale”. Sarà difficile riprendere?

«Queste due settimane senza gare sono state utili per lavorare, per sistemare tutti gli acciacchi che c'erano, ora dobbiamo essere bravi a ripartire».

State facendo l'elastico: un marzo con gare a raffica e adesso un aprile a ritmi più contenuti. Peserà?

«Io credo che questa squadra abbia preso bene il ritmo al doppio impegno settimanale, e che lo abbia dimostrato, non penso ci saranno problemi, vogliamo continuare a far bene».

Adriano Arati