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«Questa non è una Reggiana da buttare»

«Questa non è una Reggiana da buttare»

Calcio, il diesse Ienca: «Play off falliti perché la squadra a volte è stata presuntuosa ma molti giocatori li confermerei»

19 aprile 2014
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REGGIO. Massimo Ienca è ancora restio a tirare le somme della stagione ma dalle sue parole emerge il rammarico per un'annata che poteva diventare quella che non è stata.

Si può già fare un bilancio?

«Preferisco farlo alla fine. Adesso è troppo fresco il risultato col Pavia che ci penalizza e ci dispiace ma bisogna guardare avanti perché il campionato non è ancora finito».

Col Pavia cosa è successo?

«I calciatori erano stati avvisati sia dall'allenatore che da me di non sottovalutare gli avversari come puntualmente è stato. Hanno concesso più occasioni che in tutte la altre gare dall'arrivo di Montanari».

Come se lo spiega?

«Probabilmente è questione di testa, si pensa di essere più forti e si diventa presuntuosi. Purtroppo è una pecca di questa squadra».

Cioè?

«E' mancata caratterialmente per larga parte della stagione: questa sdquadra nei risultati poteva fare meglio, deve essere sempre tenuta sul pezzo sennò allenta le briglie».

E' un problema di stimoli?

«Rende di più quando viene stimolata: con un avversario più avanti in classifica avrebbe probabilmente fatto ben altra partita».

La prossima, il Vicenza, è una delle prime in classifica.

«Certo ma gli stimoli ci devono essere sempre se si vogliono raggiungere degli obiettivi importanti».

Quello dei play off non era tramontato?

«Bisogna sempre giocare fino in fondo e sarebbe stato un buon motivo d'orgoglio essere ancora in corsa per provare a cogliere quello che era l'obiettivo iniziale».

Dopo il mercato di gennaio come è cambiata la squadra?

«De Giosa le ha dato più esperienza ma anche con lui le cose non sono andate bene subito, visto che la difesa che aveva cambiato modulo in corsa. Sono arrivate alcune sconfitte ma credo che lui, come Ruopolo ed altri, saranno i perni del prossimo anno».

Con Aya e Magliocchetti in rosa non si poteva inserirne almeno uno ad inizio anno per dare quell'esperienza che ha poi portato De Giosa?

«Quando sono arrivato certi giocatori non rientravano nel progetto e se fossimo tornati sulle nostre scelte avremmo perso di credibilità».

Chi l'ha deluso della rosa, se lo può dire?

«Qualcuno, vedi Bandini, ha avuto una flessione ma adesso si sta riprendendo bene; De Silvestro nell'ultimo mese è quello che ci aspettavamo subito».

Riproporrebbe questa rosa l'anno prossimo?

«Molti di questi ragazzi vivrebbero un'eventuale altra esperienza a Reggio in modo diverso perché con un anno di LegaPro alle spalle si saprebbero gestire in maniera diversa ed inizierebbero a maturare».

Sarebbe pronto a scommettere su di loro?

«Su questi giocatori non possiamo decidere soltanto noi perché alcuni sono di altre società e si dovranno fare valutazioni al momento opportuno ma, ripeto, alcuni di questi giocatori vorrei rivederli alla Reggiana».

Anche Ienca si rivede nella Reggiana del futuro?

«Ho il contratto in scadenza il 30 giugno e sarei felice di restare a Reggio. Quando mi convocheranno vedremo quali saranno le decisioni della società ma per ora stiamo, tutti insieme, guardando avanti».

Juri Panciroli

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