Gazzetta di Reggio

Sport

PRIMA DIVISIONE / LA SQUADRA

Due giorni di stop per i granata e rizollatura per il Mirabello

Due giorni di stop per i granata e rizollatura per il Mirabello

REGGIO. La LegaPro osserva l'ultimo turno di riposo in coincidenza della Pasqua perciò ai granata sono stati concessi due giorni di libertà. Ieri staff e giocatori hanno salutato il Mirabello:...

20 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO. La LegaPro osserva l'ultimo turno di riposo in coincidenza della Pasqua perciò ai granata sono stati concessi due giorni di libertà. Ieri staff e giocatori hanno salutato il Mirabello: continueranno ad utilizzarne solo la palestra sino al termine della stagione mentre il terreno di gioco verrà chiuso qualche settimana per permettere all'erba di ricrescere nelle zone di porta e del centrocampo e ripresentare il manto al top per le finali dei campionati giovanili ed amatoriali che si disputeranno tra fine maggio e giugno.

Senza entrare nel merito dei motivi, arcinoti, che hanno indotto la Reggiana a trasferirsi al Mirabello, si può stilare un bilancio positivo dell'impianto cittadino che, specie nella prima parte della stagione, ha visto un buono e costante afflusso di tifosi e nostalgici a scrutare Alessi e compagni durante gli allenamenti settimanali. Per coloro che iniziano ad avere i capelli bianchi è ancora vivo il ricordo in questo stadio del gol di Futre contro la Cremonese, quello di Beppe Scienza all'Inter su punizione o il 2-0 al Parma nell'anno della serie A di Marchioro; senza dimenticare le tante battaglie in B e S C con le rivali di sempre, dallo Spezia al Modena passando per il Cesena o la Lucchese.

Dalla prossima settimana le sedute si terranno in giro per la provincia e questo potrebbe stimolare tanti appassionati a vedere all'opera i granata sul campo di periferia a cominciare da Masone dove la Reggiana da martedì preparerà la trasferta di Vicenza. Ieri mattina Marcello Montanari ha chiesto l'ultimo sacrificio settimanale ai suoi ragazzi che si sono applicati in una partitella a metà campo; con l'obbligo di liberarsi della palla dopo i tre tocchi, possibilmente terminando l'azione con un cross dal fondo per la testa di Anastasi o Ruopolo. Sempre assenti i tre impegnati nel Memorial Sassi oltre a Parola e De Giosa; ancora differenziato per Cais e Rampi.

Juri Panciroli