Gazzetta di Reggio

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La Grissin Bon uccide Pesaro

di Linda Pigozzi
 La Grissin Bon uccide Pesaro

I reggiani spingono all’inferno lo storico club marchigiano e mettono un piede nei play off

20 aprile 2014
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REGGIO. Affonda Pesaro sotto i colpi di una Grissin Bon che appena decide di mettere le grinfie sui due punti in palio ci riesce senza alcun problema. I reggiani di Max Menetti chiudono i conti con i marchigiani in un devastante terzo quarto firmato da Troy Bell in versione macchina da punti. La VL dell’ex Sandro Dell’Agnello riesce a stare a galla fino a che Elston Turner ha qualcosa da dire, dopo di che il nulla.

Ora per lo storico club marchigiano le cose si complicano all’inverosimile mentre la Grissin Bon, salvo sorprese, si porta a una vittoria dai play off. Di più. Con Roma capitolata nella tana del Banco di Sardegna Sassari, l’ipotesi di chiudere la regular season in sesta posizione per il team di Max Menetti non è più missione impossibile.

Al via, il tecnico biancorosso, neo-papà della piccola Alessia Nives, presenta il quintetto cui ormai ha abituato tutti: Cinciarini a dirigere l’orchestra, Kaukenas, White, Silins e l’azzurro Cervi a presidiare l’area sotto canestro.

Perfetta la tripla con cui James White, autore anni fa di una fantastica stagione a Pesaro, apre la sfida. Motivata nelle prime battute, come del resto si prevedeva, la Victoria Libertas mette tanta buona volontà ma la Grissin Bon mostra subito di avere più muscoli e più cervello, oltre al tasso di talento neppure paragonabile.

Alla prima pausa tecnica, dopo oltre 4’ di gioco, un canestro di Cervi fissa il punteggio sul 10 a 4. Deciso a non mollare, Pesaro mostra pure qualche buona azione in difesa, come raramente si sono viste nel corso della stagione, tanto che s'abbassano le percentuali offensive reggiane. A interrompere l'anemia in attacco è Giovanni Pini, sui cui Menetti decide di puntare lasciando in panchina sia Cervi sia Brunner, a -1'40". La VL mette lo sprint grazie all'esplosivo Turner e, pressando, riesce a portarsi sul -2 (16-14), prima che il capitano reggiano Antonutti respinga l'assalto degli ospiti.

Qui si fa evidente il calo di concentrazione dei biancorossi che s’adagiano sul gioco degli avversari.

Con Filloy, ancora alle prese con un’infezione a un occhio che lo costringe a indossare vistosi occhialoni, a a dirigere i giochi al posto di Cinciarini, ad alzare la voce è Troy Bell che, due volte dall'arco e una dalla media, insacca i gol che valgono il primo consistente allungo reggiano (26-14 dopo 1'30" di gioco), senza che i difensori pesaresi possano dir nulla.

A sostenere l'attacco della VL è il solo Tuner (4 punti in un niente, che già qui fanno salire a 13 il suo bottino personale). Ma Kaukenas e Cinciarini - ributtato nella mischia - si fanno sentire, riportando il punteggio su un rassicurante +12 (33-21). Turner rimette il turbo, in più la zona ordinata da coach Dell'Agnello mette un attimo in difficoltà gli attaccanti reggiani, così che Pesaro si avvicina pericolosamente fino al -6 a 2' alla pausa lunga (35-29).

Serve un certo sforzo affinché la Grissin Bon riesca a scardinare la zona e si rimetta in carreggiata: il risultato torna sul 39-29 con uno schiaccione di Cervi a dare l'ultimo brivido prima dell'intervallo.

Tornano in campo con gli occhi di fuoco i biancorossi, che trovano nella precisione chirurgica dall’arco di Silins (due triple) e nell'atletismo di White i propulsori del parziale che porta i reggiani al +16 (48-32 all'8'). Pesaro trova gli unici acuti grazie ad Anosike ma è nulla davanti al mordente che la truppa biancorossa è capace di mettere in campo, che va a tradursi in una fantastica galoppata che esalta il Bigi.

Sono inutili i pochi (e confusi) tentativi di reazione pesarese che troppi pochi punti riesce a produrre - pure Turner va il tilt - e allenta la difesa.

La Grissin Bon, in quintetto piccolissimo con Pini a presidiare alla grande l'area, prende il volo. Antonutti si scatena. Suo il canestro del 71 a 40 che uccide ogni speranza. Nell'ultimo quarto, cui s'arriva su un 75 a 44 che dice tutto, Menetti insiste in vista della Final Four d’Eurochallenge su Brunner, non ancora al top della condizione. A punteggio già scritto, c'è spazio pure per Della Valle che, dopo 3' di gioco, fa il suo esordio ufficiale - assai poco significativo del suo talento - in maglia Pallacanestro Reggiana. Il match si chiude sul 92 a 61 e l’urlo che invade via Guasco: “Tutti a Bologna”. Venerdì, nella semifinale d’Eurochallenge, la prima della storia biancorossa, con i turchi del Royal Hali, sarà davvero un’altra musica.

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