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Paterlini: «Voglio vedere tutti a Bologna»

Paterlini: «Voglio vedere tutti a Bologna»

REGGIO. E' Pasqua ma per la Grissin Bon dentro l'uovo non ci sono state sorprese. Il presidente Ivan Paterlini accoglie l'ampio risultato finale con un sorriso a 32 denti, quasi quanti sono stati i...

20 aprile 2014
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REGGIO. E' Pasqua ma per la Grissin Bon dentro l'uovo non ci sono state sorprese.

Il presidente Ivan Paterlini accoglie l'ampio risultato finale con un sorriso a 32 denti, quasi quanti sono stati i punti di differenza dall'avversario di turno, la cenerentola Pesaro. Al fischio della sirena assolve immediatamente al primo compito: inviare un messaggio con il punteggio al patron Stefano Landi che è negli Stati Uniti. Poi, amabilmente, si concede ai commenti di rito.

«La partita – esordisce – non è mai stata in discussione, tutto ha girato per il meglio. Tanto che abbiamo chiuso l'incontro con i cinque uomini che sedevano in panchina».

Ok, una bella soddisfazione, ma possibile che non ci sia nulla da recriminare? «Stavolta non ho proprio nulla da ridire sulla direzione arbitrale. Ma un un rammarico ce l'ho – precisa subito – ed è il fatto che Della Valle non abbia centrato un canestro; al suo debutto sarebbe stato un bell'incoraggiameno. Ma è come andare a cercare il classico pelo nell'uovo».

Poi aggiunge: «Questa partita è stata in pratica il nostro regalo ai tifosi. Abbiamo giocato con le seconde linee; d'altra parte loro erano troppo imprecisi per riuscire ad impensierirci». Con l'immancabile chiosa semiseria: «Mi spiace essere stati noi a condannare Pesaro alla retrocessione. E soprattutto per Dell'Agnello, ma a Pasqua si sa che di solito è l'agnello la vittima sacrificale...».

Mentre i cronisti se ne stanno andando, il presidente biancorosso li richiama e si raccomanda: «Adesso però voglio vedere tutti a Bologna. L'avventura continua..». (l.v.)