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Bagatti sta già pensando alla Lucchese

di Wainer Magnani
Bagatti sta già pensando alla Lucchese

«Col retrocesso Forcoli possono vincere senza giocare, la Correggese invece deve preservare i diffidati Zini, Luppi e Lari»

22 aprile 2014
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CORREGGIO. Correggese-Lucchese del 4 maggio deciderà la promozione a prescindere dal prossimo turno che vedrà i biancorossi di Bagatti a Massa e la formazione toscana ospitare il Forcoli. «Domenica la Lucchese non giocherà nemmeno – rimarca l’allenatore biancorosso Massimo Bagatti –. Il risultato è scontato, dato che il Forcoli è già retrocesso».

La la Lucchese non avrà bisogno dell’aiutino?

«Le dò solo due dati: la Lucchese ha ottenuto 15 rigore a favore e due contro, noi cinque a favore e altrettanti conto eppure abbiamo in assoluto il miglior attacco con 86 gol realizzati. Se non altro in area di rigore ci andiamo».

Parlano di ingaggi di portieri alla vigilia di un match.

«Lasciamo stare, ce la giocheremo sul campo».

A prescindere da domenica, sarà lo scontro diretto del 4 maggio a decidere tutto.

«E’ così anche se abbiamo la possibilità, vincendo a Massa, di avere contro la Lucchese due risultati su tre ma ci sono due incognite: la prima sta nel fatto che non è facile andare a vincere a Massa, anzi e la secondo è che contro la Lucchese non possiamo scendere in campo per il pareggio, altrimenti rischiamo di perdere».

A Massa per vincere?

«Sempre e comunque».

La Correggese è stanca di testa o di gambe?

«Paghiamo a livello psicologico l’importanza della partita. La palla scotta, tutto diventa più complicato».

Si può dire che alla Correggese è venuto il braccino?

«E’ la testa che determina lo stato di salute della squadra».

Però resta l’idea di gioco di una squadra vincente.

«E’ la nostra caratteristica anche se a volte, come è successo giovedì col Mezzolara, facciamo fatica».

Un altro capitolo spinoso sono i diffidati, come si comporterà domenica?

«Non giocheranno tutti e quasi certamente Zini e Lari staranno a riposo».

E Luppi?

«E’ un attaccante, dunque meno soggetto alle ammonizioni».

Però bisogna partire dal presupposto che Zini e Luppi devono essere della partita con la Lucchese.

«E’ così. Parlerò con loro e poi decideremo ma è possibile che restino a riposo».

Bisogna dunque aspettare il 4 maggio per brindare.

«Sarà decisiva lo spareggio con la Lucchese, su questo non c’è dubbio».

La vuole giocare al Borelli?

«Sono in sintonia con le parole del presidente Lazzaretti: è giusto giocare a Correggio per rispetto dei nostri tifosi».

Ci saranno problemi di ordine pubblico?

«Ma onestamente da Lucca parlano parlano ma spostare mille tifosi non è facile. Ci riescono solo società di serie A. Non vedo problemi».

E il terreno di gioco?

«Ci stanno lavorando, confidiamo possa migliorare. Per noi poter giocare palla a terra è fondamentale».

Certo che non vincere questo campionato, con i numeri della Correggese, sarebbe un delitto.

«E’ così. Siamo in testa al campionato da settembre, abbiamo subito solo due sconfitte, un intero girone senza perdere, 86 gol fatti e solo 22 subiti con una differenza reti (66 gol) che nessuna squadra in Italia può vantare, nemmeno la Juve. Se guardiamo gli altri gironi, con 86 punti avremmo già stravinto il campionato e solo il Marano ha fatto più punti di noi. Sì, ci meritiamo la promozione».

In ogni caso passerete alla storia.

«E’ così».