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VOLLEY B1 / conad verso la gara decisiva

Capitan Guemart: «Non mi fido dell’Iglesias»

Capitan Guemart: «Non mi fido dell’Iglesias»

REGGIO. Il Conad è vicinissimo all’eclatante doppietta perché, dopo il trionfo di sabato scorso in Coppa Italia, il prossimo sabato potrebbe arrivare anche la vittoria del campionato di B1 con due...

23 aprile 2014
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REGGIO. Il Conad è vicinissimo all’eclatante doppietta perché, dopo il trionfo di sabato scorso in Coppa Italia, il prossimo sabato potrebbe arrivare anche la vittoria del campionato di B1 con due turni d'anticipo.

Nel match del PalaBigi (ore 21) contro Iglesias, ai giallorossi basterebbe superare la formazione sarda (già retrocessa aritmeticamente) per 3-0 o 3-1 e sarebbe serie A2.

Michel Guemart, il capitano, uno dei riferimenti di un gruppo capace di andare oltre ogni più rosea aspettativa.Solido, affidabile, caparbio, vero leader dentro e fuori dal campo, il regista forlivese racconta come sta vivendo questi giorni di fuoco. «La mia prima Coppa Italia, per di più da capitano, è una gioia indescrivibile. Una sensazione bellissima, tornare a casa con tanta felicità nel cuore, come ho visto anche nei compagni. Ci tenevamo tanto, noi e la società, anche perché volevamo dimostrare che non eravamo primi solo in un girone. Sfidare le due squadre in testa al girone A e lasciare solo un set (peraltro ai vantaggi, ndc), ci ha dato una soddisfazione in più».

Il coach Luca Cantagalli ci aveva avvertito che ci sarebbero stati momenti difficili; lui di finali ne ha giocate tante, lo sa bene. Poi ci ha detto una cosa molto bella nello spogliatoio: oggi non vincerà chi attaccherà nei tre metri, ma chi avrà più spirito di sacrificio. Io credo che questo si sia visto: tutti hanno fatto quel che potevano per aiutare il compagno».

Ora ci sono Iglesias e... la promozione. «A me piace festeggiare sempre alla fine delle partite, anche se tutti dicono che ormai è fatta, non mi interessa. La storia di questo campionato lo dimostra, tutti possono battere tutti e contro la capolista, tutti danno sempre qualcosa in più».