Rugby, Mandelli: «Crediamo ancora nella salvezza»
Sabato (ore 16) la sfida decisiva tra Reggio e Mogliano
REGGIO. Continuano gli allenamenti alla Canalina in vista di Mogliano dove sabato alle 16 gli emiliani dovranno arrivare assolutamente alla vittoria per riprendere il divario con la Lazio. Non sarà facile ma i Diavoli sono determinati più che mai a mostrare il proprio valore, se non per la classifica almeno per l'orgoglio che nel club rossonero non è mai mancato. D'altra parte anche i veneti hanno urgente bisogno di punti dopo le brutte prestazioni che hanno segregato i campioni d'Italia in IV posizione, troppo vicini ai Leoni di Viadana.
I Diavoli credono ancora all'impresa?
«Sì, possiamo dire che ci crediamo ancora - commenta Roberto Mandelli, allenatore della mischia di Reggio - A prescindere dalla vittoria della Lazio su Viadana, noi già prima eravamo dell'idea di dover andare a Mogliano determinati per vincere ed avere più punti possibili per poi affrontare a viso aperto lo scontro diretto con i biancoazzurri. Oggi ci troviamo nella condizione di dover portare a casa tre risultati positivi per salvarci e sappiamo benissimo che non sarà facile, purtroppo abbiamo due grandi rammarichi alle spalle, prima la sconfitta contro le Fiamme Oro e poi quella con Rovigo. Abbiamo bisogno di riprenderci e fare un'ottima prestazione».
Che squadra è oggi Mogliano?
«Mogliano è una squadra ritrovata - risponde Mandelli - Dopo il cambio di panchina che ha visto un amico, Cocco Mazzariol, per me compagno di squadra, allenatore e collega lasciare il team veneto, i campioni d'Italia sembrano aver ritrovato la loro forza. Sono riusciti a vincere a casa del Petrarca Padova e da questo risultato sono stati rilanciati in corsa per i play off. Ovviamente loro avranno il vantaggio del fattore gara ma noi ci batteremo per dare il massimo».
Quali sono le qualità di Mogliano?
«Mogliano ha un gioco complesso - spiega l'avanti rossonero - hanno un buon movimento di palla, sono molto rapidi nello spostamento e soprattutto sono sempre pronti in attacco per sfruttare le disattenzioni dell'avversario. A questo dovremo prestare massima attenzione. Passando alla mischia hanno un pacchetto temibile, ma noi non ci tiriamo indietro davanti a nessuno. I veneti sono un gruppo di livello, sapranno benissimo qual è il nostro obiettivo e che siamo determinati nel metterlo in pratica, per questo ci aspettiamo un avversario attento e riflessivo. Entreremo in campo per fare la nostra partita e cercare di dominare il gioco. Sicuramente venderemo cara la pelle».
Ginevra Del Bene Errico