Gazzetta di Reggio

LUCCA. «La Correggese ha tutto il diritto di giocare nel proprio impianto. Bisogna essere realisti, queste sono le strutture della serie D. La richiesta di 1500 biglietti? Sinceramente mi sembrano tanti, Marco Gonzadi (socio e responsabile del marketing) però ha sicuramente più di me il polso della tifoseria ed ha fatto bene a sollecitare una richiesta. Sia chiaro, non lo dico per sfiducia nei confronti dei tifosi che stanno dimostrando grande attaccamento e passione». Il presidente della Lucchese Andrea Bacci abbassa i toni e invita tutti al senso di responsabilità guardando logicamente con grande interesse il movimento spontaneo della tifoseria rossonera che ha fame di calcio vero: «Nelle trasferte di Borgo S.Lorenzo e Massa c'è stato un seguito importante e a Correggio saranno molti di più. Per me è già positivo questa voglia di partecipazione intorno alla Lucchese. Però dico che non è il caso di fare polemiche. Se le autorità decideranno che dobbiamo giocare a Correggio dobbiamo accettare la situazione». La promozione si deciderà in una partita. «Sarà come una finale, chi vince salirà in Lega Pro. Ma potrebbe esserci anche l'ipotesi di uno spareggio se le due squadre saranno ancora a pari punti. La Correggese si è dimostrata una rivale agguerrita, la Lucchese non ha mai mollato. Parlare di favoriti non ha senso. Dobbiamo battere il Forcoli ed arrivare nelle migliori condizioni allo scontro contro la Correggese. A questo ci penserà Pagliuca e il suo staff. Poi le motivazioni quando c'è in gioco una promozione sono sempre alte».