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La Roma non molla, Milan abbattuto

La Roma non molla, Milan abbattuto

Pjanic e Gervinho tengono i giallorossi (ora a -5) in corsa per lo scudetto, la Juventus potrà replicare lunedì con il Sassuolo

26 aprile 2014
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ROMA. La Roma supera il Milan e rovina i sogni di festa della Juventus. Un pareggio o una sconfitta dei giallorossi contro i rossoneri avrebbe permesso ai bianconeri di festeggiare, in caso di vittoria lunedì sera in casa del Sassuolo, il terzo scudetto consecutivo. Invece la squadra di Garcia si impone 2-0 nell’anticipo, conquista la nona vittoria consecutiva, sale a 85 punti e mantiene ancora accesa una fiammella di speranza, portandosi provvisoriamente a -5 dalla capolista. La sfida dell’Olimpico è decisa da una bellissima rete di Pjanic nel primo tempo e dal gol di Gervinho nella ripresa. La squadra di Seedorf lotta con generosità, ma si deve arrendere allo strapotere giallorosso: i rossoneri si fermano dopo cinque successi di fila e restano a quota 51. L’aggancio all’Europa League si complica ma resta ancora possibile. E nella prossima giornata c’è il derby contro l’Inter.

Garcia conferma la formazione vittoriosa di Firenze e schiera il tridente formato da Ljajic (preferito a Florenzi), Gervinho eTotti. Nelle file rossonere, Seedorf rimpiazza lo squalificato De Jong con Muntari e piazza a destra Bonera in difesa. In avanti, spazio ad Honda a formare con Taarabt e Kakà il trio di supporto all’unica punta Balotelli. Primi minuti all’insegna dell’equilibrio: prevale la tattica, con le due squadre attente a non scoprirsi. Gradualmente, i giallorossi si compattano. La prima occasione è per loro, con una conclusione di Dodò che però non trova lo specchio. Pochi minuti dopo altro brivido per la difesa rossonera, con una gran combinazione tra Pjanic e Ljajic conclusa dal tiro dell’ex attaccante della Fiorentina sul quale è provvidenziale la chiusura di Rami in angolo. Il Milan fatica a ripartire, Balotelli prova a fare tutto da solo ma la difesa romanista ha buon gioco nel disinnescarlo. La retroguardia rossonera non riesce, invece, a fermare Pjanic nell’azione che porta al vantaggio romanista: il bosniaco si libera di tre avversari e lascia partire un destro imparabile per Abbiati (43’). Un gol da cineteca. Gara in salita per il Milan che ad inizio ripresa prova a rendersi pericoloso con una conclusione di Montolivo, smarcato da Kakà: il suo destro sibila accanto al palo destro di De Sanctis. Risposta Roma affidata ancora a Pjanic, che viene servito al limite da Totti ma vede il suo destro deviato in angolo da Abbiati. La squadra di Seedorf sembra più determinata, ma è sempre la squadra giallorossa, assoluta padrona del campo, a condurre la manovra. E al 20’ arriva il raddoppio firmato da Gervinho, che sfrutta una respinta di pugno di Abbiati su Totti per depositare a porta vuota da due passi. 2-0 e vittoria in cassaforte, da rivedere invece la posizione dell’ivoriano, probabilmente viziata da fuorigioco. Seedorf si affida a questo punto a Pazzini, richiamando un Balotelli non certo soddisfatto del cambio e salutato con gli assordanti fischi del pubblico dell’Olimpico. Solo applausi, invece, per Totti che lascia spazio a Florenzi, e per Pjanic, autore di una grande prova.