Gazzetta di Reggio

Sport

Menetti: «Sempre super in difesa è davvero questa la nostra forza»

Menetti: «Sempre super in difesa è davvero questa la nostra forza»

Il tecnico dedica il successo a Milo Campioli, scomparso due anni fa: «Per lui questa serata magica» Per il coach solo nel finale qualche rischio di troppo: «Ma Cinciarini ha saputo controllare il match»

26 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BOLOGNA. «Ora voglio il pala Dozza esaurito per la finale».

E’ una vera e propria chiamata alle armi quella di Max Menetti, che dopo il successo di ieri contro i turchi del Gaziantep ora vuole portare fino in fondo i suoi ragazzi in questo sogno chiamato Eurochallenge.

«Quello di domani è un appuntamento cui ogni reggiano non può mancare - prosegue il tecnico biancorosso - bisogna esserci».

Dopo un inizio in discesa, la squadra si è un po’ inceppata, riuscendo a ritrovare il filo del discorso solo nel terzo periodo: cosa è successo?

«Quello che è cambiato è l'approccio difensivo della squadra, che è completamente diverso da un paio di mesi a questa parte. I ragazzi hanno capito che restare coesi è molto più importante di un pick & roll ben eseguito o di un canestro sbagliato. Giocando in questo modo costringiamo gli avversari a faticare parecchio in attacco, magari forzando qualche tiro al 24”' e permettendoci di andare in contropiede, che è la nostra situazione di gioco preferita».

Nonostante il ritorno dei turchi, l'impressione era che voi aveste il controllo della partita: è così?

«Loro ci hanno messo in difficoltà in parecchie situazioni, continuando a fare gioco e restando sempre a contatto. Siamo stati molto bravi nel controllo del ritmo, grazie a Cinciarini e alla difesa, scegliendo bene quando correre e quando controllare. Nel finale abbiamo rischiato più del dovuto, ma siamo contentissimi per questo storico risultato».

Silins ai due lati del campo e Cervi in difesa si sono dimostrati decisivi anche a questi livelli.

«Quando dissi che Ojars può fare quello che vuole, mi riferivo a questo: a un tale focus difensivo che in attacco può scegliersi i tiri che vuole prendere. Per quanto riguarda Cervi, giocare a questi livelli dipende solo da lui».

Dopo la grande euforia, come vi preparerete alla sfida con i russi?

«Non ho visto la gara del Triumph: Slanina era in tribuna con lo staff a studiarli, ne parleremo in allenamento. Voglio ricordare a tutti però che questa vittoria ci dà la certezza di partecipare alla prossima Eurocup: un altro risultato storico per Reggio. Ma non è tutto qui. L'ultima volta che abbiamo vinto qui, nell'anno della promozione, c'era anche Milo Campioli, che è scomparso da due anni giovedì scorso. Questa serata era magica e questo successo è anche per lui». (d.v.)