Gazzetta di Reggio

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IL CENTROCAMPISTA

Fondi: «E’ la dimostrazione dell’attaccamento ai colori»

Fondi: «E’ la dimostrazione dell’attaccamento ai colori»

VICENZA. La grinta e l'organizzazione di gioco della Reggiana hanno messo in difficoltà un Vicenza già proiettato nei playoff. «La squadra ha interpretato bene la gara. Ce la siamo giocata a viso...

28 aprile 2014
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VICENZA. La grinta e l'organizzazione di gioco della Reggiana hanno messo in difficoltà un Vicenza già proiettato nei playoff. «La squadra ha interpretato bene la gara. Ce la siamo giocata a viso aperto – rimarca Filippo Fondi – a tratti abbiamo subìto e a tratti abbiamo attaccato creando qualche grattacapo alla difesa. Potevamo pure pareggiare e questo significa che non abbiamo mai mollato un centimetro, eravamo venuti al Menti per fare bella figura e non certo per lasciare l'intera posta in palio nelle mani degli avversari. In particolare, mi è piaciuta la reazione e la prova di carattere della squadra contro una grande del girone che ha il migliore potenziale offensivo e finora ha messo in difficoltà chiunque soprattutto tra le mura amiche». Fondi ad un certo punto della gara, quando Bandini è stato espulso per doppia ammonizione, ha dovuto ricoprire un ruolo non suo. «Ho giocato addirittura terzino ma non c'è problema, l'importante è giocare e mettersi al servizio della squadra facendo la propria parte e dando il proprio contributo. Il mister mi ha chiesto di adattarmi e l'ho fatto». Ad un certo punto sembrava che la Reggiana, sia pure in dieci uomini, potesse riacciuffare il Vicenza. «Ci abbiamo creduto e ho pensato che la punizione ottenuta nei minuti finali fosse l'occasione buona per fare il 3-3».

L'ambiente non è contento della stagione. «Dispiace che i tifosi siano arrabbiati ma in quest'ultima fase abbiamo dimostrato attaccamento ai colori e voglia di onorare il campionato fino in fondo qualsiasi sia l'avversario. Sappiamo che i playoff si potevano raggiungere, ma purtroppo non sempre le stagioni vanno nel verso giusto. Capiamo il malumore della piazza comunque, la delusione di un ambiente che ha a cuore la Reggiana e vorrebbe disputare campionati superiori. Queste ultime partite non sono facili da affrontare, ma fortunatamente il nostro lavoro è anche un gioco e gli stimoli non mancano mai».