Gazzetta di Reggio

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Il Castellarano fa un passo verso i playout

Il Castellarano fa un passo verso i playout

L’undici rossoblù batte la Pieve Nonantola e abbandona il penultimo posto in classifica

28 aprile 2014
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CASTELLARANO. Il Castellarano rifila due cazzotti in venti minuti al ventre molle del Nonantola e mette in cassaforte una vittoria che a due giornate dal termine riapre clamorosamente i giochi per la promozione diretta.

I rossoblù di Schillaci, grazie ai favorevoli risultati maturati sugli altri campi, si trovano tre punti sopra la penultima posizione e a tre punti dal primo posto utile per evitare i play-out, e domenica avranno a disposizione lo scontro diretto di Rio Saliceto per realizzare l’aggancio o quanto meno (a seconda degli esiti di Scandianese-Polinago e del derby Reggiolo-Falkgalileo) prenotare l’impresa nel match di chiusura.

La partita di ieri si è rivelata una pratica meno ardua del previsto. Nemmeno il migliore avvocato saprebbe ravvisare un vizio di forma, nel 2-1 finale; ma chiunque saprebbe ravvisarvi un vizio di sostanza. In sostanza, l’arma in più del Castellarano è la forza della Pieve, la cui classifica le permette di non tirar fuori il massimo della rabbia agonistica.

Di fronte ci sono due squadre condizionate da importanti assenze. Ma il Castellarano, come collettivo, c’è. E lo dimostra ottenendo il vantaggio già dopo 3’: angolo dalla destra, Amedei controlla su sponda di un compagno e si produce in un controllo e tiro in girata che non lascia tempo e modo di reazione a Conte: 1-0.

La poca convinzione degli ospiti è fotografata dall’inverosimile distanza fra centrocampo e attacco, ed è fotocopiata dal raddoppio rossoblù al 21’: angolo dalla stessa parte, stessa parabola e difensore che stacca di testa; questa volta Astolfi (entrato mezzo minuto prima al posto dell’infortunato Bellei) indirizza direttamente nel sacco.

La ripresa è una brutta addormentata che dà segni di risveglio con il bacio che il pallone, colpito di testa da Parma, dà alla traversa al 35’. Il Castellarano non percepisce l’allarme. Lo fa al 41’, quando Pezzella, su azione seguente a calcio d’angolo, entra in area dalla destra e col sinistro indovina il corridoio libero per il secondo palo: 2-1. Recepito il pericolo, gli uomini di Schillaci prima reagiscono (destro di Amedei deviato da Conte al 43’) quindi diffondono la parola d’ordine del possesso palla e zero rischi. E’ così che scorrono i titoli di coda del match. Titoli tra i quali è indicativo sottolineare come nessuno dei 28 giocatori scesi in campo sia finito sul taccuino dei cartellini arbitrali...

Massimo Bassi