Gazzetta di Reggio

Sport

VOLLEY / SERIE B2 MASCHILE

Manca il defibrillatore, la Csc non gioca

Doveva essere la gara della verità, quella tra Mangini Novi e Csc Poliespanse, invece si è trasformata in un incubo per i padroni di casa e in tanto imbarazzo per Correggio. Al termine del...

28 aprile 2014
1 MINUTI DI LETTURA





Doveva essere la gara della verità, quella tra Mangini Novi e Csc Poliespanse, invece si è trasformata in un incubo per i padroni di casa e in tanto imbarazzo per Correggio.

Al termine del riscaldamento, con le squadre pronte ad entrare in campo, il primo arbitro Giuseppe Margaria segnala la mancanza del defibrillatore in palestra. Il servizio di primo soccorso è obbligatorio, specie dopo il caso di Vigor Bovolenta. «Signori, o arriva il defibrillatore entro 30 minuti oppure sarà gara persa a tavolino per la squadra di casa». La società piemontese cerca di correre ai ripari, ma la macchina non arriva nel tempo stabilito. Squadre mandate dunque sotto la doccia, poi qualche telefonata da Roma, il defibrillatore che fa la sua comparsa pochi minuti prima delle 22 (gara in programma alle 21), e convocazione dei capitani. «Se ve la sentite di giocare, si può fare». Correttamente, Novi capisce la difficoltà dei correggesi a scendere in campo un'ora più tardi e rinuncia al match. Che perderà a tavolino.