«Noi non facciamo sconti a nessuno»
Montanari: «Abbiamo lottato mettendo in difficoltà il Vicenza e per questo atteggiamento devo dire bravi ai ragazzi»
VICENZA. Non si può che essere soddisfatti dopo una partita giocata con tanta intensità e coraggio, per giunta in dieci uomini dall'11' della ripresa.
Il tecnico della Reggiana, Montanari, è disteso e sorridente quando entra in sala stampa e commenta il match, tirato ben oltre il 90' e reso caldo dalle decisioni arbitrali che hanno fatto arrabbiare non poco il Vicenza e i suoi tifosi.
«Eravamo venuti qui - dice il tecnico dei granata - con l'intenzione di non fare le barricate. Abbiamo deciso di affrontare i loro attaccanti quattro contro quattro e il Vicenza ha sfruttato bene l'uno contro uno nei primi minuti. I nostri avversari sono passati meritatamente in vantaggio, poi noi abbiamo rischiato meno e cercato di fare le cose che ci eravamo prefissati».
L'espulsione di Bandini è pesata non poco nell'economia dell'incontro.
«Eppure siamo riusciti a fare le cose migliori quando siamo rimasti in dieci uomini. Certo il Vicenza si è trovato a quel punto la strada in discesa, in vantaggio e in superiorità numerica».
Insomma, la battaglia del Menti, ai punti, ha detto che il Vicenza ha giocato meglio e sfruttato le occasioni create. Ma la Reggiana non è andata in campo per una semplice comparsa. Anzi, nel finale ha fatto tremare i biancorossi.
«Alla fine credo che Lopez si sia divertito un po' meno viste le decisioni arbitrali che hanno fatto arrabbiare l'ambiente. Nel complesso faccio i complimenti ai miei ragazzi - prosegue nella disamina della gara l'allenatore - perché si sono dati da fare, hanno cercato di mettere in pratica le cose giuste che avevamo preparato e contro una squadra forte, secondo me la seconda più forte del girone. Il Vicenza ha sfruttato bene le occasioni ma noi non ci siamo mai tirato indietro e abbiamo disputato una buona partita».
Le espulsioni condizionano sempre una partita. Quella di Bandini non ha fatto più di tanto arrabbiare Montanari. «Non parlerei di peccato di gioventù. Se non sbaglio lo stesso errore l'ha commesso El Hasni all'andata. Sono cose che fanno parte del gioco».
Dopo le fatiche del Menti (il campo era al limite della praticabilità e i giocatori hanno speso moltissime energie), la Reggiana si appresta a disputare l'ultima gara della stagione in casa. Con quale spirito, visto che mancano gli obiettivi? «Nelle ultime partite cerchiamo di trovare del positivo. Noi non regaliamo nulla, si è visto come abbiamo provato, contro il Vicenza, a pareggiare fino all'ultimo secondo. Credevo al pareggio, i ragazzi sono stati bravi a reagire dopo il doppio svantaggio. Non è mai semplice mentalmente reagire quando vai sotto due volte nel giro di un quarto d'ora. Siamo stati bravi a restare in partita fino alla fine».
La Reggiana ha avuto un'ottima palla-gol nei minuti conclusivi. Anastasi, però, ha calciato alta una punizione dal limite dell'area.
«Non è detto che quei palloni, battuti da posizione così favorevole, debbano sempre andare dentro. Però peccato, era una buona opportunità per raggiungere il Vicenza e tornare a casa con un punto».
Marta Benedetti
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