Gazzetta di Reggio

CASTELLARANO. Clima disteso, negli spogliatoi, a fine partita. Da una parte si respira aria di soddisfazione e rinnovata speranza, dall’altra non si fanno drammi. «Sicuramente la differenza – è l’opinione di Gianfranco Schillaci, tecnico del Castellarano – l’hanno fatta le motivazioni. La Pieve, il suo obiettivo, l’ha già raggiunto da tempo. Noi stiamo bene, è da tempo che ci prepariamo per presentarci al meglio per questo finale di stagione. Abbiamo fatto noi la partita, non volevamo ripetere l’errore commesso la domenica precedente. La situazione è sempre dura, il nostro primo obiettivo rimane quello di evitare il penultimo posto. Peccato per le assenze. Abbiamo perso Zanni per una broncopolmonite, e credo che l’infortunio di Bellei renda il giocatore inutilizzibile per il resto della stagione; per noi un’altra perdita grossa. Spero di recuperare Barile, che ha un problema a un ginocchio, per la prossima partita».

«La vera Pieve Nonantola – afferma il tecnico ospite Michele Cavuoto – non è questa. Oltre alla differenza a livello di motivazioni, dobbiamo ricordare che per problemi di assenze avevamo in campo nove giovani. Ma chi ha giocato ha dato tutto quello che aveva in questo momento; considero buona la prestazione. Il Castellarano? L’ho visto bene; penso che ce la farà». (m.b.)